Ronaldo premiato al Gold Soccer Awards
Dopo aver visto sfumare il premio Fifa di «Giocatore dell’anno» e il «Pallone d’Oro», al terzo tentativo Cristiano Ronaldo ce l’ha fatta: il portoghese della Juventus è stato premiato a Dubai come miglior calciatore del 2018 ai Globe Soccer Awards.
Per CR7 si tratta della quinta volta, la terza consecutiva, dopo i premi ricevuti nel 2011, 2014, 2016 e 2017. Nel voto finale, l’ex Real ha superato i due francesi campioni del mondo Griezmann e Mbappè, guadagnandosi anche il premio del ‘gol dell’annò grazie alla mirabolante rovesciata proprio alla sua squadra attuale, la Juventus, nella scorsa edizione di Champions League.
Nella categoria riservata al miglior club dell’anno ha trionfato l’Atletico Madrid, vincitore dell’ultima Europa League e della Supercoppa europea, che ha battuto la concorrenza dei cugini del Real e del Liverpool. Tra i tecnici, ha vinto il ct campione del mondo, Didier Deschamps, premiato dal presidente della Fifa, Gianni Infantino. Fabio Capello ha invece vinto il premio alla carriera da tecnico, così come Ronaldo Fenomeno quello da giocatore.
«Il 2018 è ormai il passato, siamo nel nuovo anno e devo dire che per me è iniziato nel migliore dei modi con questo premio», le parole del fuoriclasse portoghese dal palco.
Roinaldo ha commentato anche il suo anno, ammettendo chela rete in rovesciata contro la Juve in Champions è stato il suo goal più bello di sempre. «Quel gol è stato bellissimo, anche se purtroppo l’ho segnato alla mia attuale squadra, ma sono veramente contento e ringrazio i tifosi perchè senza di loro il calcio non sarebbe nulla. Tutti quelli che conoscono questo sport sanno quanto sia difficile segnare, io ne ho fatti circa 700 e credo che questo sia stato veramente il più bello. Ora però voglio vincere tutto con la Juve», ha detto CR7 che ha premiato il suo agente storico, Jorge Mendes, con il premio di categoria. E di fatto il portoghese ha messo lo zampino anche nel premio a Fabio Paratici: il dirigente della Juventus ha infatti vinto il premio come ‘migliore direttore sportivò grazie, ovviamente, al gran lavoro fatto per portare a Torino il cinque volte Pallone d’Oro.
Fabio Capello ha invece ricevuto il premio alla carriera nella categoria allenatori: «Ringrazio tutte le squadre che ho allenato, Milan, Roma, Juve, Real e le nazionali inglesi e russa - ha esordito Capello - È stata una carriera lunga, iniziata da calciatore a 17 anni e dico grazie ai calciatori, ai presidenti che hanno mostrato fiducia in me», ha detto Capello che ha definito il momento più bello della carriera la finale di Coppa dei campioni ad Atene contro il Barcellona. «Fu un gara fantastica, vincemmo e quella fu una delle gare più incredibili, dicevano che era impossibile battere il Barca e invece finì 4-0. La mentalità dei calciatori è la chiave del successo».