Tour de Ski, Klaebo beffa De Fabiani nella mass start in Val di Fiemme
Francesco De Fabiani vede sfumare solo nei metri finali la vittoria nella 15 km mass start in Val di Fiemme. Nella sesta tappa del Tour de Ski di sci di fondo, l’azzurro cede solo in volata al norvegese Johannes Klaebo, staccato di sei decimi. Terzo il russo Alexander Bolshunov.
Alla vigilia De Fabiani lo aveva detto: la mass start è il format che preferisce, la tecnica classica quella in cui si trova più a suo agio, gareggiare in Val di Fiemme lo esaltava, soprattutto in un momento così. C’erano tutti gli ingredienti per una grande gara e De Fabiani ha mantenuto le promesse. È sempre stato nel gruppo di testa e quando Andrey Sobkarev si è lanciato all’attacco intorno ai dieci chilometri è stato il primo a rispondere. Nel giro conclusivo, il 25enne dell’Esercito si è messo in coda al gruppo di testa, in settima posizione, poi sulla salitella ha cominciato la sua scalata e ha provato l’attacco finale all’ultimo chilometro, ma nel rettilineo che portava al traguardo Klaebo ha fatto valere le proprie qualità di velocista e ha piazzato la zampata decisiva. Ha beffato Pellegrino nell’ultima sprint in Val Müstair, ha fatto altrettanto qui con De Fabiani. Completa il podio il leader di Coppa del mondo, Alexander Bolshunov, che però vede assottigliarsi il vantaggio su Klaebo (562 punti contro 530). Per quanto riguarda gli altri azzurri, ha chiuso in zona punti Dietmar Noeckler, 28° con meno di due minuti di ritardo da Klaebo, fuori dai trenta i trentini Giandomenico Salvadori e Stefano Gardener.
Il secondo podio stagionale proietta De Fabiani al quarto posto del Tour de Ski: l’azzurro, quinto in partenza dopo il ritiro del norvegese Skar, ha scavalcato anche l’altro norvegese Krueger, arrivato con un distacco di oltre trenta secondi. Nella classifica di Coppa del mondo resta ottavo salendo a 320 punti, mentre nella graduatoria delle prove distance balza in quinta posizione, a 224 punti, soli 66 meno della coppia di testa Bolshunov-Sundby.
Domani la final climb sull'Alpe Cermis che chiuderà il Tour de Ski non è adatta alle sue caratteristiche, ma l’azzurro proverà comunque a difendersi.