Coppa Italia, oggi Lazio-Milan, la prova della verità
Il Milan arriva sulle ali dell’entusiasmo all’andata della semifinale di Coppa Italia - stasera alle ore 21 contro la Lazio - ma Rino Gattuso, come al solito, esorta i suoi a mantenere i piedi per terra. «È un momento brillante, ma dobbiamo giocare con grande umiltà, rispettare gli avversari, perchè la Lazio da qualche anno è una realtà del calcio italiano. Esprime un buon calcio e ci servirà grandissima umiltà», è l’avvertimento dell’allenatore, alla vigilia della sfida dell’Olimpico, dove i rossoneri a novembre hanno pareggiato 1-1 in campionato e potrebbero presentarsi con un paio di novità in formazione sulla fascia sinistra: Diego Laxalt da terzino al posto di Ricardo Rodriguez e Fabio Borini al posto di Hakan Calhanoglu, come esterno del tridente avanzato.
Con ogni probabilità tornerà titolare Suso, che ha saltato l’ultima partita di campionato per squalifica, e in questo momento è inamovibile Krzysztof Piatek, il centravanti che ha risolto il problema del gol, dato più verve al Milan assieme all’altro acquisto di gennaio, Lucas Paquetà. «Stanno facendo bene, ma tutta squadra girando: siamo contenti che ci sia entusiasmo fra i nostri tifosi e dobbiamo essere bravi a mantenerlo con risultati positivi, poi vedremo dove arriveremo», ha sottolineato Gattuso.
In casa Lazio, invece, l’eliminazione in Europa League con il Siviglia ancora «brucia», ma la squadra non ha tempo di fermarsi a rimuginare che subito si ritrova immersa nella settimana che potrebbe essere decisiva per i restanti due obiettivi: Coppa Italia e corsa alla Champions. Stasera per i biancocelesti è la rivincita della semifinale dello scorso anno che vide la Lazio eliminata solo dopo i calci di rigore.
Una serata che farà da antipasto alla stracittadina di sabato prossimo con i giallorossi. Il tecnico laziale arriva al nuovo incrocio con Rino Gattuso in piena emergenza in difesa. Mancherà lo squalificato Radu oltre all’infortunati Wallace, recuperati in extremis Luiz Felipe e Bastos ma probabilmente solo per la panchina: «Per quanto riguarda la difesa siamo in emergenza e cercheremo di ovviare. In questi ultimi allenamenti abbiamo provato a cambiare per vedere chi può adattarsi ai ruoli scoperti», ammette Inzaghi alla vigilia. L’ipotesi più accreditata vede l’arretramento di Lucas Leiva a centrale di difesa con Acerbi, ma le prove tattiche di oggi lasciano intravedere la possibilità di un passaggio alla difesa a 4 con Marusic e il recuperato Lulic sugli esterni. Contro l’infallibile Piatek e in piena emergenza meglio coprirsi.
Di contro, il tecnico biancoceleste spera di tornare a contare sulle reti del suo goleador Ciro Immobile (l’ultima rete il 20 gennaio a Napoli), in una sfida a distanza che Inzaghi presenta così: «Immobile e Piatek sono due grandissimi attaccanti: Ciro è qui da 3 anni e sta facendo grandissime cose, Piatek si è inserito benissimo a Milano. Però è la sfida Lazio-Milan e dovremo dare il massimo. Sarò soddisfatto se vedrò la mia Lazio fare una grande gara, concedendo poco ai rossoneri».