Eleonora Furlan, una timida secchiona prestata alla pallavolo
«Ti piace studiare, non te ne devi vergognare», canta Vasco Rossi in una delle sue più celebri canzoni. Eleonora Furlan, 23 anni, centrale della Delta Informatica, non ha paura di autodefinirsi «secchiona». Stare sui libri le è sempre piaciuto e le pagelle delle superiori hanno sempre parlato chiaro: al liceo linguistico di Portogruaro sotto la media dell’otto non è mai scesa. Giocare in serie A ha reso complicata la frequenza dell’università; a malincuore Eleonora ha dovuto abbandonare Economia e virare verso un corso telematico in Scienze motorie, ma non per questo ha preso meno seriamente l’impegno. «Il mese prima degli esami mi barrico in casa, se mi chiedono di uscire rispondo sempre negativamente e ammetto che sono anche piuttosto agitata, perché ho sempre poco tempo per prepararmi, a malapena il giorno libero e le sere dopo allenamento», racconta la giocatrice trevigiana, che alle nottate in discoteca da sempre preferisce gli aperitivi e le uscite al cinema con il fidanzato, rugbista milanese.
Come si vede tra vent’anni?
«Amo la pallavolo, sono felice di investire così tanto nello sport, ma non appena mi sarà possibile voglio tornare a puntare sulla mia formazione, con una laurea magistrale o un master, magari nel settore del marketing dello sport. Poi vorrei una famiglia numerosa, tipo cinque figli. Sono tanti? Forse sì, ma i bambini mi piacciono così tanto. Poi non so se sarò veramente così prolifica...».
Mister Negro l’ha voluta quest’anno a Trento dopo una stagione difficile a Marsala...si è ambientata bene?
«Questo per me è l’anno perfetto. La società è seria, piena di persone appassionate, mi trovo bene con le compagne e l’allenatore ci prepara a dovere. Lo avevo conosciuto a 19 anni quando ho esordito in Serie A con il Conegliano e siamo sempre rimasti in ottimi rapporti. Sono felice mi abbia voluto qui, perché venivo da una brutta esperienza, terminata con una retrocessione, in una realtà disorganizzata e con problemi di spogliatoio. Piangevo tutte le sere, ma ammetto che ora mi sento fortificata da questo trascorso complicato: mi sto rendendo conto che riesco a essere più serena e questo influisce anche sulle mie prestazioni. Poi essere relativamente vicina a casa è una manna: i miei genitori seguono tutte le partite in casa, i weekend li divido tra Treviso e Milano dal mio ragazzo».
A Conegliano, giovanissima, ha giocato al fianco di «mostri sacri» come il libero De Gennaro e la palleggiatrice Glass. Come ricorda quella stagione?
«Ho fatto tutte gli ‘under’ nel San Donà, che faceva da bacino per le giovanili del Conegliano. Mi hanno presa come quarto centrale, ma dopo poco il terzo ha abbandonato e hanno puntato su di me, forse perché non avevano alternative (ride ndr). Il salto da una B2 giovanile è stato enorme: sono timida e insicura di carattere, avevo molti complessi di inferiorità e temevo di essere sbranata. Quando la titolare Adams si è infortunata e sono stata schierata nel sestetto, mi tremavano le gambe e prima di entrare in campo piangevo. Poi è andato tutto bene, ma ho sofferto un po’ di ansia».
La Trentino Rosa ha storicamente portato molta fortuna alle sue centrali: Candi, Repice e Moretto sono approdate nella massima serie. Che sia un trampolino anche per lei?
«Sarò sincera, mi piacerebbe rimanere alla Delta e ora come ora non ho necessariamente tutta questa ambizione smodata di fare carriera nella pallavolo. La mia priorità al momento è giocare e divertirmi, voglio poter dare il mio contributo in modo concreto: poi mi sono ripromessa di stare lontana dall’ansia da prestazione. In passato quello che facevo in campo lo facevo più per gli altri che per me, temevo il giudizio esterno: sono maturata e voglio continuare su questa strada, senza farmi troppe pressioni».
LA SCHEDA
- Nome: Eleonora
- Data di nascita : 10/03/1995
- Luogo di nascita: Motta di Livenza (Treviso)
- Altezza: 1,90 metri
- Titolo di studio: diploma liceo linguistico
- Soprannome: Furli/ Fuffu
- Numero di maglia: 12
- Social: Instagram e Facebook
- Segno zodiacale: Pesci
- Fidanzato: Andreas
- In amore sei: affettuosamente rompiscatole
- Alba o tramonto?: alba
- Non sai dire di no a: gelato, coccole e viaggi
- Hai paura di: parlare al telefono con gli sconosciuti (tipo prenotare un tavolo al ristorante)
- Atleta di riferimento: nessuno in particolare, cerco di apprendere da tutti il meglio
- Vacanza da sogno: in un’isoletta sperduta nell’oceano
- Bevanda preferita: birra (meglio se in compagnia)
- Libro: «Mal che vada ci innamoriamo» di Mary G. Baccaglini
- Cibo: ovviamente gelato
- Colore: rosso
- Film: «Ti presento i miei» e «Amore e altri rimedi»
- Automobile: nella realtà Renault Captur, nei sogni Range Rover Evoque
- Animale: gatto