Paris, una nuova magia Trionfo in libera a Kvitfjell
Questa è davvero «una stagione magica» per Dominik Paris, come lui stesso l’aveva definita dopo l’oro iridato in Super-G di Aare arrivato dopo le due vittorie di Bormio e Kitzbuehel. Ebbene, per l’azzurro è arrivata anche la quarta vittoria in questa magnifica annata, nella discesa di oggi a Kvitfjell, che per Paris è stato anche il 13/o successo in carriera.
L’altoatesino ha compiuto un’altra delle sue imprese e in 1.45.74 si è imposto nella gara norvegese, precedendo lo svizzero Beate Feuz (1.45.999 e l’austriaco Matthias Mayer (1.46.119). Con questa vittoria l’azzurro rimane in corsa per la conquista della Coppa di disciplina anche se, dopo la cancellazione della gara di ieri per maltempo, manca solo una prova alla fine della stagione e quindi si restringono i margini di recupero nei confronti di Feuz.
«Domme», come lo chiamano i compagni in azzurro, ha battuto Feuz ma nessun altro è riuscito ad infilarsi in classifica davanti all’elvetico. Con il suo secondo posto, Feuz rimane nettamente in testa alla classifica generale con 500 punti contro i 420 di Paris. Per la Coppa di discesa tutto si deciderà nell’ultima gara tra una settimana a Soldeu, in Andorra, con Feuz decisamente favorito. Paris - per ottenere la Coppa - dovrebbe vincere e Feuz finire oltre il 14/o posto.
È una storia da fiaba quella di Paris, massiccio montanaro sudtirolese che viene dalla Val d’Ultimo e gli alpeggi sui quali da ragazzino faceva il pastore. Nel circo bianco Dominik è famoso per il coraggio temerario che lo fa lanciare a velocità folli lungo piste da brividi come la massacrante Stelvio di Bormio e la leggendaria e micidiale Streif di Kitzbuehel su cui ha dominato ben quattro volte. Nella vita privata Dominik è invece un buon chitarrista con un suo complesso hard rock, e dal luglio scorso la compagna Kristina gli ha regalato il piccolo Niko facendolo diventare papà.
A Kvitfjell , dove aveva già vinto qualche anno fa, Domme ha costruito il proprio successo riuscendo soprattutto a filare via velocissimo nella parte finale.
Per l’Italia - su una pista e un meteo perfetti - hanno gareggiato anche Christof Innerhofer, 15/o in 1.47.20 e Mattia Casse 17/o in 1.47.67. Poi Matteo Marsaglia in 1.47.76 e Werner Heel in 1.48.36.
Domani a Kvitfjell tocca al Super-G, altra gara adatta a Paris che è in corsa anche per questa Coppa di specialità e con maggiori possibilità di conquistarla: ha sei soli punti di distacco dal leader, l’austriaco Vincent Kriechmayr. È comunque a un classifica strettissima con i primi dieci divisi solo da una settantina di punti. Ma ciò non spaventa Paris.
Intanto domani c’è un Super-G anche per le donne, e quindi per Sofia Goggia a Sochi, dove la troppa neve ha fatto annullare prima la discesa libera di Coppa donne e poi il Super-G che doveva sostituirla.