Dominik Paris vince in Andorra sesto successo della stagione ma la Coppa va a Feuz
L’azzurro Dominik Paris ha vinto in 1.26.80 a Soldeu in Andorra l’ultima discesa della stagione.
Per lui è il sesto successo stagionale e il 15/o in carriera oltre al titolo iridato di superG. Al secondo posto si è classificato in 1.27.14 il norvegese Kjetil Jansrud e terzo l’austriaco Otmar Striedinger in 1.27.21.
Allo svizzero Beat Feuz è bastato il sesto posto in 1.27.44 per vincere per il secondo anno consecutivo la coppa di disciplina con 540 punti contro i 520 dell’italiano.
Christof Innerhofer, secondo azzurro in gara, ha chiuso 17/o in 1.28.29.
La gara -su una pista breve e non particolarmente ostica con un lungo tratto pianeggiante e la necessità assoluta di mantenere la linea ideale di massima velocità- si è disputata con il sole e senza forte vento, smentendo così le previsioni meteo della vigilia. Domani a Soldeu tocca al superG con Paris in piena corsa per la conquista della coppa di disciplina. L’azzurro ha infatti 330 punti contro i 286 dl suo principale rivale, l’austriaco Vincent Kriechmayr.
«Ho vinto la gara ed ho dunque fatto al meglio la mia parte: anche Feuz ha evidentemente fatto la sua ed il sesto posto gli è bastato visto che durante la stagione è stato più regolare»: Dominik Paris non ha certo perso il buonumore per non aver vinto la coppa del mondo di discesa. Ha infatti dominato - ancora umana volta alla grande, con un rush finale travolgente e con un buon vantaggio su una pista breve e non particolarmente difficile che lasciava invece presagire divari sul filo dei centesimi - l’ultima discesa stagionale alle Finali di Soldeu.
Per lui questo sui Pirenei è il sesto successo stagionale ed il 15° in carriera - 12 libere, come Ghedina - più che mai miglior velocista azzurro di tutti i tempi. E tra questi successi ci sono le doppiette di Bormio e soprattutto l’ennesima sua vittoria a Kitzbuehl, nel tempio dello sci . È una vittoria con un tale prestigio che Domme, come tutti i grandi sciatori, di certo non la baratterebbe con la coppa di disciplina. «No, non cambio Kitz di certo», le sue parole.
«Mi è mancato - racconta - qualche risultato migliore ad inizio stagione, soprattutto in Gardena dove ancora non riesco a rendere bene. Poi ho anche sistemato alcune cose con i materiali e da Bormio in là è andato tutto benissimo e soprattutto mi sono divertito un sacco a gareggiare».
Per Domme sarà così divertimento assicurato anche nella ultima sua gara stagionale domani a Soldeu, il superG. È la disciplina in cui non a caso e ‘ campione del mondo e in cui tocca a lui partire da favorito visto che è in testa con 330 punti. Ma i rivali di certo non mancano: lo tallonano infatti con 286 punti l’austriaco Vincent Kriechmayr, con 267 il norvegese Aleksander Kilde, con 266 l’altro norvegese Kjetil Jansrud, con 255 l’austriaco Matthias Mayer e con 244 lo svizzero Mauro Caviezel.
È una folta pattuglia di ben cinque atleti che matematicamente hanno ancora la possibilità di vincere la coppa di superG. Per Paris diventa così imperativo categorico vincere domani o almeno arrivare secondo visto che solo questi due risultati gli danno al certezza di tenere a bassa qualsiasi rimonta dei rivali . «Ma anche domani, come oggi, io farò la mia parte», ha assicurato l’altoatesino: e della sua parola ci si può fidare.