La giravolta di Spalletti oggi l'Inter schiera Icardi ma gli ultras lo fischieranno
Luciano Spalletti a sorpresa cambia tutto e alla vigilia della sfida contro il Genoa annuncia: «Icardi sarà titolare». A meno di 48 ore dal durissimo sfogo del tecnico al termine della sconfitta contro la Lazio, c’è l’ennesimo colpo di scena. L’ex capitano torna in campo 47 giorni dopo la decisione del club di togliergli la fascia e lo fa addirittura dal primo minuto.
Dopo continui stravolgimenti, messaggi criptici sui social, grandi rifiuti, mediazioni e critiche dirette, il «caso Icardi» sembra davvero vedere la parola fine.
Spalletti compie un clamoroso dietrofront e la furia di domenica lascia il posto alla mano tesa. L’allenatore chiarisce alcuni concetti: la mediazione con l’avvocato Nicoletti definita «umiliante», diventa «un lavoro determinante svolto da Marotta per avere un confronto reale e non virtuale».
«Chi ha voluto mettere in contrapposizione, ha voluto dare una lettura distorta», spiega Spalletti. Insomma nessuna critica all’operato della dirigenza nerazzurra, anche se è difficile non pensare che certe dichiarazioni siano una conseguenza di una presa di posizione del club. E con Icardi sembra improvvisamente tutto risolto. «Ha avuto la reazione giusta - aggiunge - e quella nervosa è fondamentale. C’è bisogno del sudore, di essere dentro la squadra. Un giocatore solo non vale niente. Insieme ad altre 10 maglie e con un valore di squadra, allora vale più di Messi e Ronaldo messi insieme, soprattutto per noi. Nel calcio c’è bisogno di scarpe bullonate e sudore. Icardi da dentro la squadra è in grado di trascinarla, da fuori non è in grado di aiutarla. Da questa storia ne usciamo tutti sconfitti, nessuno è vincitore. Ora c’è un punto fermo da cui ripartire. Ed è la classifica. Ripartiamo dal terzo posto, con tutto il nostro potenziale a disposizione. Con Icardi siamo più forti».
Spalletti afferma che la squadra è unita e che tutto si è risolto per il meglio senza messaggi sui social ma con allenamenti anche facoltativi. Ma se per Spalletti si può voltare pagina, per la Curva Nord lo strappo è insanabile. Tanto che gli ultras arrivano a chiedere con un comunicato la cessione dell’argentino: «Avanti con gli interisti, Icardi vattene.
Invitiamo la società Inter a prendere al più presto i necessari provvedimenti per allontanarlo da un gruppo che non pare minimamente intenzionato a condividere con lui il percorso immediato e futuro della squadra anche a rischio di compromettere il finale di stagione».
A Genova oggi gli ultras gli riserveranno una pioggia di fischi e così sarà anche domenica contro l’Atalanta a San Siro. Anche i tifosi online sono rimasti spiazzati dagli annunci del tecnico nerazzurro, forse sollevati dalla fine della telenovela di Icardi, ma confusi dal cambio di atteggiamento di Spalletti.
Reazioni a caldo alla vigilia di una partita che potrebbe segnare il ritorno alla normalità per l’Inter. In conferenza stampa si è parlato poco della partita ma la corsa alla Champions League è sempre più appassionante e un’altra sconfitta potrebbe complicare terribilmente il finale di stagione dei nerazzurri. Mai come ora, con Lautaro Martinez ancora fermo ai box, servono i gol di Icardi e i tre punti.
Icardi intanto avverte il clima prepartita ed è pronto a rimettersi la maglia: uno scatto in bianco e nero su Instagram mentre la indossa. Si torna a una normalità apparente per quella che sembra di più una tregua armata che una vera pace con tante incognite sul futuro dei due nemici-amici. Icardi e Spalletti, per tanti, sono destinati a lasciare a Milano e c’è chi vede Antonio Conte nel futuro nerazzurro.