Coppa Italia alla Lazio, 2-0 all'Atalanta, ultras laziali feriscono due vigili e bruciano un'auto della polizia locale
Milinkovic-Savic e Correa regalano alla Lazio la Coppa Italia. Il serbo entrato da pochi minuti nel finale di una gara tiratissima all'82' trova lo stacco di testa che batte Gollini per l'1-0 e al 90' Correa in contropiede sigla il 2-0 finale. E' la settima Coppa Italia per la Lazio, mentre l'Atalanta dovrà ancora aspettare per ripetere il successo datato 1963.
E' stata una gara tesa, combattuta e tirata sotto la pioggia quella andata in scena allo stadio Olimpico di Roma tra Lazio ed Atalanta per la Finale di Tim Cup. Gara è stata preceduta da scontri tra supporter biancocelesti - da sempre su posizioni politiche di destra estrema - e forze dell’ordine, con cariche e idranti in zona Ponte Milvio, dove due vigili urbani sono rimasti feriti e la loro auto è stata incendiata. Gli ultra della Lazio (che poche settimnane fa avevano "reso onore" a Mussolini a Piazzale Loreto, sfoggiando saluti romani e inni fascisti) hanno devastato la zona dello stadio, attaccato le forze dell'ordine e messo a ferro e fuoco numerose vie di Roma.
L'Atalanta parte bene e già al 1' Gomez si invola in contropiede ma il tiro viene bloccato a terra da Strakosha. Nei primi minuti Gomez molto pericoloso e Marusic dopo un corpo a corpo manda a terra l'argentino, ma per l'arbitro Banti è tutto regolare. La Lazio prende le misure e al 13' duetto tra Correa e Luis Alberto, tiro di quest'ultimo all'ingresso in area e palla deviata in angolo. La squadra di Inzaghi si rende ancora pericolosa poco dopo, al 23' Lulic effettua un cross sul secondo palo dove svetta Leiva, che di testa manda fuori. L'occasione più grossa capita però all'Atalanta al 26': in mischia arriva la girata di De Roon che complice una deviazione anche con la mano di Bastos finisce sul palo, poi un altro tiro rimpallato, quindi il colpo di testa finale di Zapata che termina al lato di poco.
La difesa biancoceleste non convince appieno Inzaghi che al 34' cambia inserendo Radu per Bastos già ammonito. Al 36' Correa sfida Masiello in contropiede, l'attaccante della Lazio cade vicino all'area. Solo ammonito Masiello. Gara viva con diversi capovolgimenti di fronte. Al 40' Ilicic serve Zapata che stacca sotto misura e mette alto di testa. Nel finale di primo tempo Correa serve Immobile, ma in area il centravanti vince un rimpallo ma subisce il rientro di Palomino che manda in angolo.
Ad inizio ripresa subito una bella azione dell'Atalanta. Zapata fa da sponda al limite dell'area per una bordata di Castagne, ma Strakosha blocca terra in due tempi. Inzaghi cambia anche in avanti e al 66' entra Caicedo per Immobile. Passano pochi minuti e Correa fila via su un errore di Djimsiti, ma Palomino arriva come un treno in scivolata e anticipa in angolo il numero 11.
Al 76' cross di Gomez dopo una insistita azione nerazzurra in area, palla che scheggia l'incrocio dei pali della porta di Strakosha. Il tecnico della Lazio a questo punto manda in campo Milinkovic Savic al posto di Luis Alberto. Scelta felice di Inzaghi, con il serbo che dopo pochi minuti, all'82' porta in vantaggio la Lazio: da calcio d'angolo il serbo svetta e di testa trova il vantaggio con il pallone che si infila nell'angolino alla sinistra di Gollini. La squadra di Gasperini tenta il tutto per tutto ma rischi ancora: Correa salta Djimsiti, si presenta davanti a Gollini che in uscita bassa compie una grande parata.
L'Atalanta spinge e si espone al contropiede della Lazio. Al 90' calcione di Caicedo dalla sua area nello spazio, Correa è più veloce di Freuler, lo punta, lo salta, mette a sedere Gollini e scarica un tiro ravvicinato che Gosens tenta disperatamente di respingere senza riuscirvi per il 2-0 finale che regala la gioia delal vittoria della Coppa Italia e la qualificazione europea nella prossima stagione ai tifosi della Lazio.
"E' una grandissima soddisfazione, ha significato tantissimo questa Coppa, ce lo meritavamo e siamo felici", ha detto il fantasista della Lazio, Joaquín Correa, alla Rai, aggiungendo: "Coppa ed Europa League il prossimo anno è importantissimo, e ci lascia nella storia della Lazio".