Inter ko, perde con lo United Conte punta Lukaku, e sospira "Abbiamo ancora tanto da fare"
Non solo Icardi e Nainggolan, Antonio Conte boccia un terzo big illustre in casa Inter: Ivan Perisic. Un nuovo messaggio inviato dal tecnico alla società, dopo quelli di ieri in conferenza stampa. Anche perchè Conte prosegue sulla stessa linea d’onda pure dopo il ko con il Manchester United: parole dure e dirette, per esplicitare il suo stato d’animo tutt’altro che sereno.
«Le risposte e le sensazioni non sono positive, nonostante il suo impegno», il pensiero dell’allenatore leccese su Perisic, che sembrava dover partire da titolare come esterno nel 3-5-2 contro i Red Devils ma si è invece inizialmente seduto in panchina. «Non penso sia adatto per le caratteristiche a fare il ruolo che gli chiedo, per il momento penso possa solo fare l’attaccante. In compenso invece ho visto bene Dalbert». Una evidente bocciatura per Perisic che riapre anche i discorsi di mercato, visto che pare difficile il croato possa fare l’attaccante in pianta stabile. I 45’ nella ripresa da punta vicino al giovane Esposito hanno dato qualche discreta indicazione, ma è un esperimento che non è detto possa essere ripetuto.
Pochi in effetti i segnali positivi nell’esordio all’International Champions Cup a Singapore, con tutti gli alibi del caso visto che si tratta comunque di calcio di luglio. Il caldo e i carichi di lavoro non hanno certo agevolato l’Inter, che nel primo tempo ha tenuto bene il campo salvo crollare nella ripresa (in cui ha esordito senza squilli Barella), dominata da un Manchester United decisamente più in palla. Decisivo il gol del giovane Greenwood, classe 2001, con un mancino in diagonale su corta respinta di Handanovic. «Di positivo ho visto l’impegno e la voglia, ma c’è tanto da migliorare. Dobbiamo lavorare su tutto», le parole di Conte nel post gara.
A tenere banco resta tuttavia pure il tema Lukaku, rimasto seduto in panchina per tutti i 90’. A fine gara il belga è stato visto parlare in campo con Nainggolan e Perisic, venendo poi salutato da Conte (che si è intrattenuto anche con Pogba) con una pacca sulle spalle. «Credo non sia giusto parlare di un giocatore del Manchester United - ha spiegato il tecnico -. Lo considero un calciatore che può migliorarci. Ma da una parte c’è la mia speranza, dall’altra parte vedremo con la società». Una speranza che passa tutta dalla volontà dell’Inter di avvicinarsi alle richieste dello United, provando intanto a piazzare Nainggolan e Icardi (a Ibizia con Wanda Nara e figli). Intanto, però, Conte va verso la sfida di martedì contro la Juventus a Nanchino ancora senza attaccanti.