Brescia-Juve 1-2: i bianconeri rischiano Pjanic firma la vittoria
Non basta al Brescia il rientro di Mario Balotelli, di nuovo in A dopo quasi un anno e mezzo, per frenare la corsa della Juventus che, nel secondo anticipo della 5ª giornata, viola il "Rigamonti" e torna momentaneamente in testa alla classifica, in attesa di Inter-Lazio di oggi.
I bianconeri vincono 2-1 in rimonta e dopo aver sofferto non poco contro un Brescia coriaceo, andato addirittura in vantaggio dopo 4', complice uno sbadato Szczesny. Per la trasferta lombarda, Sarri, che deve fare a meno di C.Ronaldo (noie muscolari), rispolvera Rabiot che si posiziona a sinistra del rombo ideato dal tecnico toscano (Pjanic e Ramsey vertice basso e alto, con Khedira a destra) e l'inedito tandem offensivo Higuain-Dybala.
Nel Brescia subito maglia di titolare per Balotelli, mentre a centrocampo torna Dossena, con Romulo che scala sulla trequarti. I bianconeri non fanno in tempo di posizionarsi che Donnarumma (4'), dopo una bella progressione Tonali-Romulo, entra in area e fulmina un disattento Szczesny. Il gol mette le ali alle Rondinelle ma è la Juve al 9' ad andare vicinissima al pari: Dybala stringe in area, la palla rimpalla a centro area dove Rabiot con la porta spalancata calcia malamente sopra la traversa. Al 17' tocca a Khedira imprecare: l'ex Real entra in area, si libera del suo avversario e va al tiro, col pallone fuori di un soffio.
Che l'inizio di gara non sia proprio semplicissimo per la truppa di Sarri lo conferma anche l'infortunio di Danilo, costretto a lasciare al 19'. Al suo posto Cuadrado, senza però snaturare l'assetto tattico. Dybala si sforza di cucire il gioco con i centrocampisti, ma i lombardi sono attenti e quando non ci arriva la difesa ci pensa il guardalinee a fermare Higuain lanciato a rete (24'). Al 30' Szczesny si fa perdonare della papera deviando la gran punizione di Balotelli indirizzata sotto la traversa. Dai e dai, la Juve però alla fine concretizza il suo grande pressing: al 39' lo sfortunato Chancellor, sugli sviluppi di un angolo, devia il pallone alle spalle di Joronen.
La ripresa inizia senza novità in campo, riproponendo il canovaccio dei primi 45': Juve avanti a pressare e fare possesso (65% a 35%) e il Brescia a sfruttare i capovolgimenti di fronte. Tra il 53' e il 55' i bianconeri collezionano due buone occasioni ma prima Rabiot e poi Higuain non trovano lo spunto giusto. Stesso copione al 60', sempre con la Jo-Ja che sfrutta uno spiovente e lascia partire un fendente su cui però Joronen risponde attento. Sugli sviluppi (61') però Romulo trattiene vistosamente Dybala dal limite dell'area: punizione che l'argentino batte sulla barriera ma sulla carambola Pjanic è il più lesto di tutti e infila alla destra del portiere finlandese. Le rondinelle non ci stanno e si riversano nella metà campo juventina, collezionando qualche buona occasione ma senza sussulti veri. Nel finale Cuadrado sfiora il 3 a 1 e Higuain non ne approfitta.
Zero palloni in fondo alla rete e un punto per parte. Verona-Udinese lasciano il Bentegodi al termine di una gara avara di emozioni e dalle due facce. Primo tempo a favore degli ospiti poi nella ripresa, complici i cambi, la partita cambia registro e il Verona sale in cattedra ma trova un Musso strepitoso che nega la più grossa chance da gol a Stepinski. Secondo pareggio stagionale per l'Hellas che sale a quota 5 mentre l'Udinese pone fine alla striscia negativa di tre sconfitte consecutive e sale a quota 4.