L'Aquila Basket sogna con gentile Ecco il LIVE della presentazione
L'Aquila Basket sogna con un big come Alessandro Gentile. Ecco il live della presentazione:
Più clamoroso dell’arrivo di una scelta Nba come fu Julian Wright o del ritorno di Davide Pascolo. Più imprevisto della cacciata di un centro come Johndre Jefferson per (ri)prendere un ala come Dom Sutton. Più di tutto: Alessandro Gentile è un giocatore dell’Aquila.
Quello che, con Luigi Datome, è a conti fatti il miglior giocatore italiano al di fuori dell’Nba giocherà a Trento. L’annuncio ufficiale arriverà molto probabilmente oggi, ma da quando ieri mattina il sito “on-line” della Gazzetta ha parlato di “ingaggio vicinissimo” la notizia è rimbalzata su ogni sito acquisendo di ora in ora elementi di concretezza. Si attende soltanto che Aquila basket spieghi nel dettaglio un’operazione che, per quanto da noi appreso - si concretizzerà in un accordo biennale da circa 300mila euro netti a stagione.
Rispetto ai “contrattoni” dell’epoca di Milano per il giocatore è indubbiamente un passo indietro, mentre per la società di piazzetta Lunelli è di gran lunga l’ingaggio più caro mai pagato ad un giocatore. Alessandro Gentile, però, li vale tutti, specialmente se giocherà con l’intensità e la concentrazione messe in campo quest’estate in Nazionale: 7,5 punti, quasi 3 rimbalzi e 2 assist di media al Mondiale, ma considerando che la maggior parte dei palloni andavano a Gallinari, Belinelli e Datome.
Gentile, 27 anni a novembre, è figlio e fratello d’arte: il padre Nando fu uno dei migliori play a livello europeo a cavallo tra gli anni Ottanta e Duemila vincendo il primo scudetto della storia di Caserta, ripetendosi a Milano e al Panathinaikos. Suo fratello Stefano gioca attualmente a Sassari e curiosamente passò anche lui per Trento: ventenne nel 2009/10 militò nell’Aquila in A dilettanti.
Alessandro, dal canto suo, è cresciuto in “cantere” importanti come Virtus Bologna e Treviso. Scelto nel Draft 2014 alla 53ª chiamata, ha tentato la carta Nba l’estate scorsa ma non ha convinto gli Houston Rockets. Dal 2011 al 2016 a Milano (di cui è stato capitano) con 2 scudetti, chiudendo però male il rapporto per via di qualche comportamento che non piacque al club. Dopo un 2016/17 con ombre e luci fra Panathinakos e Hapoel Gerusalemme, l’anno successivo ecco Bologna. In maglia Virtus fu protagonista della “scazzottata” con l’aquilotto Gutierrez che costò 3 giornate di squalifica a lui e 2 al messicano.
Svanito il sogno Nba, l’anno scorso ha giocato nell’Estudiantes di Madrid, dove - nonostante i due mesi persi per l’infortunio alla mano - ha chiuso ad oltre 15 punti di media.
Se osservate bene non abbiamo ancora parlato del suo ruolo. Non a caso. Ale Gentile, che sulla carta d’identità cestistica compara come guardia-ala, in realtà ha dimostrato di poter giostrarsi tranquillamente in 4 ruoli. Forse non giocherà da play in sostituzione di Craft, più probabile che venga utilizzato da 4 al posto di Pascolo o da 3 in una “front-line” pesante con Kelly e Knox. In generale potrà essere un’arma tattica importante per variare i quintetti.
Certo - detto che se sarà confermato si tratta di un rinforzo che fa automaticamente entrare Trento tra le serie pretendenti allo scudetto - sarà interessante capire come coach Brienza riuscirà in poco tempo a riassettare la squadra trovando sufficiente spazio per il nuovo arrivo senza alterare gli equilibri attuali e scontentare qualche altro giocatore. Ci saranno probabilmente meno tiri per Blackmon e King, responsabilità diverse per Mian e Pascolo, meno spazio per Kelly.
Ma alla fine è meglio avere problemi di abbondanza che altro e, come dice chi se ne intende di sport, i campioni è meglio averli dalla propria parte che come avversari.