Pascolo: ecco le chiavi per battere Malaga
Se uno dei difetti palesati dalla Dolomiti Energia in questa prima parte di stagione è il calo mentale in certe situazioni (vedi la partita di Brescia, il primo quarto di Cantù e pure il terzo quarto di sabato contro Treviso), domani sera a Malaga, in un palazzetto che ha ospitato fino all’anno scorso l’Eurolega, questo rischio non si dovrebbe correre. La squadra andalusa è infatti una delle più serie candidate alla conquista dell’Eurocup, e il suo ruolino di marcia (tre vittorie di fila e un solo ko, settimana scorsa a Oldenburg) è li a dimostrarlo, anche se ultimamente il cammino dei ragazzi di Luis Casimiro ha subito qualche inciampo.
In ogni caso, blasone e risultati degli spagnoli dovrebbero essere stimoli più che sufficienti ai bianconeri per cercare di mettere in campo concentrazione e motivazioni come l’impegno necessita.
Concentrazione e lucidità
«Giocare a Malaga e più in generale in arene come quella che ospiterà il match domani sera è sempre un’emozione» concorda Davide Pascolo, rinfrancato dalla bella prestazione di sabato sera contro Treviso (7 punti, 2 rimbalzi, 1 stoppata).
«Affrontare squadre di questo blasone in competizioni internazionali ci dà grandi stimoli ed energia mentale che dovremo essere bravi a trasformare in una buona prestazione di squadra in campo».
Tornando al match di campionato di sabato scorso, Pascolo sostiene che «la chiave della vittoria è stata la nostra capacità di rimanere compatti nelle difficoltà e poi di reagire tutti assieme: non potevamo dare una risposta migliore in questo momento della stagione a livello di collettivo: era quello di cui avevamo bisogno. Fra Malaga e Galatasaray ora ci aspettano due avversarie toste di coppa in trasferta, su campi caldi dove dovremo fare qualcosa di speciale per uscire con due punti in classifica: ci servirà esprimere con più continuità la nostra pallacanestro, e in particolare la difesa aggressiva e la capacità di condividere la palla in attacco».
Big Malaga
«È una delle “big” di questa EuroCup» sostiene Davide Dusmet, viceallenatore bianconero, che ieri ha festeggiato i 33 anni. «Gli spagnoli hanno un roster importante, ma anche tradizione, un’organizzazione abituata a giocare per vincere competizioni di altissimo livello in Spagna e in Europa. Per noi questo è un bel test, che capita in un momento in cui possiamo verificare come sta andando il nostro percorso e in cui possiamo mettere un mattoncino in più ripartendo dalle buone cose che hanno fatto la differenza contro Treviso. L’Unicaja è una squadra che ha tutto per andare in fondo a questa competizione: hanno talento diffuso sugli esterni, lunghi esplosivi, un bel mix fra stranieri e spagnoli con esperienza, entusiasmo e conoscenza del basket europeo: Malaga tra l’altro è reduce da un paio di sconfitte, in Eurocup a Oldenburg e nel campionato spagnolo contro l’Estudiantes, quindi ci servirà una grande partita per pareggiare la loro voglia di tornare alla vittoria oltre che la loro fisicità».
Aquila Gentile, ma tosta
Dal canto suo la Dolomiti Energia potrà contare su un Alessandro Gentile che sabato sera con 29 punti ha realizzato la migliore prestazione stagionale in campionato di un giocatore italiano, la terza di sempre di un giocatore con la maglia bianconera dopo i 34 di David Lighty nel 2016/17 e i 30 di Julian Wright nel 2015/16. Spostando Gentile un po’ più vicino al canestro coach Brienza sembra aver trovato un equilibrio migliore per i suoi quintetti, e soprattutto un sistema per far coesistere in campo l’azzurro con James Blackmon.
Già domani sera contro Malaga avremo la riprova.