Oggi la Juventus a Bergamo Sarri non schiera Ronaldo e teme l'Atalanta corsara
Dopo le due partite, e i gol, col Portogallo sembrava recuperato. E invece quel «problema» che non gli ha permesso di giocare fino alla fine con la Juventus c’è ancora. Cristiano Ronaldo non è stato convocato per la trasferta di oggi contro una Atlanta «fastidiosa come il dentista», come la definisce Maurizio Sarri, preoccupato più per l’infortunio del portoghese che per la reazione alla sostituzione col Milan, prima della sosta.
«Alleno dagli anni ‘90 e anche tra i dilettanti le reazioni erano le stesse; in certi momenti i giocatori vanno lasciati sbollire», è la lezione di saggezza del tecnico toscano. Nessuna punizione, dunque, nessun chiarimento dopo le polemiche per il cambio col Milan, ma la necessità di far seguire al giocatore «un programma per cercare di togliere questo piccolo acciacco che lo sta condizionando, a detta sua, anche mentalmente, cercando al tempo stesso di farlo allenare».
L’obiettivo di Sarri «è la partita di Champions con l’Atletico Madrid», martedì sera all’Allianz Stadium. L’ex Real Madrid non vuole proprio perdersi il suo personalissimo derby con la squadra di Simeone. E su Instagram si dice «incentrato sulla guarigione per tornare presto».
Quanto basta per rassicurare i suoi tifosi, e quelli della Juventus, che contro l’Atalanta dovranno rinunciare a vedere in campo anche Alex Sandro e Rabiot. «Quando si rientra dalla sosta per le Nazionali - osserva Sarri -, sono tutti pieni di piccoli acciacchi. Alex Sandro per fortuna è meno grave del previsto, Rabiot ha un problemino all’adduttore». Ci sarà invece Pjanic, recuperato dopo la grande paura per l’infortunio subito contro l’Italia: «Sta abbastanza bene, non aveva nessuna lesione», dice il tecnico bianconero, mentre Matuidi «ha ancora male dopo la frattura cartilaginea al costato, ma caratterialmente riesce ad andare sopra questi dolori». In attacco spazio a Dybala e Higuain, con Ramsey favorito per il ruolo di trequartista, anche se non è da escludere l’impiego di Douglas Costa che permetterebbe di alternare il tridente al sistema con un fantasista. «L’Atalanta gioca con aggressività e intensità, e ha anche grandi qualità tecniche, non a caso sta segnando tanto», conclude Sarri, allenatore d’attacco che non disdegna la difesa.
«A Napoli avevamo la seconda migliore, al Chelsea la terza della Premier», dice ricordando che «per costruire una mentalità ci vanno mesi, neanche settimane. Quindi dobbiamo andare avanti per la nostra strada».