Nebbia e pioggia: cancellata la discesa in Val Gardena dopo le polemiche sul superG
È stata cancellata per il maltempo la discesa di Coppa del mondo uomini in programma oggi in Val Gardena. Nebbia, neve in quota e pioggia un pò più in basso hanno costretto gli organizzatori ad arrendersi al maltempo. La coppa si sposta ora nella vicina Alta Badia: domani gigante e lunedì sera gigante parallelo.
E' stata annullata anche la discesa donne prevista in Val d'Isere. Dopo una forte nevicata e con tempo ancora cattivo, la partenza della gara era stata inizialmente posticipata alle 12.30 ma alla fine cancellata.
L’azzurro più atteso era come sempre Dominik Paris che ieri un pò sconsolato dopo il superG ha detto: «Nel superG certo la lunga attesa prima di partire non mi ha giovato. Ma è cosi che mi va qui in Gardena. Domani ci provo e solo Dio sa come andrà a finire». Invece, la gara è stata annullata.
Ieri le polemiche avevano accompagnato il super G. Va bene che lo sci è sport all’aria aperta e dunque condizionato dal meteo, ma una gara così in coppa del mondo non si era mai vista. Nel superG della val Gardena ha infatti dominato la nebbia che ci ha messo più di tre ore prima di farsi un pò da parte. Nel frattempo gli uomini jet, quelli per cui la sicurezza dovrebbe essere priorità’ assoluta, sono rimasti bloccati all’aperto vicino al cancelletto di partenza tra rinvii e lunghissime attese prima di potere scendere. Alla fine l’ha spuntata l’austriaco Vincent Kriechmayr - 28 anni e quinto successo in coppa - che ha vinto in 1.13.84 questa gara beffa. Secondo il norvegese Kjetil Jansrud in 1.13.89 e terzo il tedesco Thomas Dressen in 1.14.06.
Miglior azzurro - in una gara su pista accorciata ed interrotta a più riprese con a tratti pure una leggera pioggia e su un fondo compattato con sali per le temperature alte - è stato Dominik Paris, 5/o in 1.14.20. L’azzurro è partito con il pettorale 5 subito dopo una lunga interruzione per nebbia di 45 minuti. Era al cancelletto, carico e pronto ad esplodere, quando l’hanno fermato per rimandarlo giù tre quarti d’ora dopo. Peggio ancora è andata dopo la prova dei primi venti atleti quando la nebbia è diventata ancor più fitta.
Interruzioni e rinvii sono andati avanti a più riprese sino alle 14.55 con in mezzo annunciate verifiche decisive della situazione che venivano successivamente spostate in avanti. E con l’Austria - superpotenza dello sci - a premere anche sul delegato tecnico Fis, l’altoatesino Markus Waldner, per poter mandare in pista almeno altri 10 atleti. Il tutto per arrivare così a 30, quota minima per rendere valida la gara e dare ufficialmente la vittoria a Kriechmayr. Poi il varco del cielo fortunosamente c’è stato e la gara è andata sino in fondo. Ma, ovviamente, senza modificare la classifica. Per l’Italia ci sono così in classifica Mattia Casse 15/o in 1.14.69, Emanuele Buzzi (Pettorale 24 e sceso dopo una lunghissima attesa di ben tre ore dall’inizio di questo pazzo superG alle 11.50) 33/ in 1.15.31 e Matteo Marsaglia 34/o in 1.15.34. Fuori Peter Fill per salto di porta. La Fisha concesso poi agli atleti esausti di disertare le conferenze stampa post gara per riposarsi un pò.