Natale al PalaTrento: alle 18 c'è Ravenna Intanto Mosna striglia i suoi ragazzi
L’Itas Trentino sarà protagonista dell’unico match che si gioca il 25 dicembre (il resto del quattordicesimo turno è programmato per Santo Stefano), ospitando la Consar Ravenna. Fischio d’inizio previsto per le ore 18: diretta su RAI Sport + e Radio Dolomiti.
Per ritrovare un'Itas Trentino esclusa, al termine del girone di andata, dalle prime quattro posizioni della classifica, quelle che danno diritto a disputare in casa il quarto di finale di Coppa Italia, basta ritornare indietro di appena due anni, dato che nel 2017 i gialloblù chiusero la fase ascendente al sesto posto. È un dato poco consolante, ad ogni modo, perché insieme alla quinta piazza maturata ieri si tratta delle due peggiori prestazioni degli ultimi 13 anni. Per trovarne altre con un piazzamento fuori dalla «top four» a Natale, andando a ritroso, bisogna tornare al nono posto del 2006, quello «guadagnato» dal team composto da Meoni e Nascimento, Winiarski e Gallotta, Hubner e Heller, con Lattari in panchina. Pallavolisticamente parlando, un'altra era. Anche, e non solo, per questo, la quinta posizione maturata domenica lascia molto amaro in bocca a squadra e tifosi, insieme alle tre sconfitte casalinghe (e ai nove punti dilapidati in via Fersina), che lo hanno determinato. La Lube di domenica era una delle meno irresistibili viste negli ultimi anni e se ha portato via i tre punti è soprattutto perché l'Itas ci ha messo molto del proprio, commettendo un totale di 31 errori (14 su azione e 17 in battuta) contro i 16 (5+11) dei marchigiani: tutto, o quasi, si è giocato lì e a muro (13-8 per Civitanova).
Il presidente, Diego Mosna, spiega così questo avvio di stagione opaco. «Domenica abbiamo visto in campo due squadre con forze diverse a disposizione. - osserva - Esiste un differenziale tecnico preciso, che è in buona misura figlio di un budget differente. I soldi non bastano per vincere, ma aiutano molto. Noi abbiamo sempre cercato di compensare questo gap scegliendo giocatori dotati di un potenziale da esprimere, utilizzando il nostro budget nel miglior modo possibile, ma non è sufficiente».
Questa squadra può dare di più?
«Certo, ma potrà farlo solo quando i due schiacciatori torneranno a giocare ai livelli dello scorso anno. Il nostro rendimento dipende in buona misura da queste due pedine chiave, non potendo contare su un opposto che realizza 30 punti a partita. Inoltre in questa stagione dobbiamo affrontare la concorrenza sempre più agguerrita di squadre come Milano, che ormai dispongono a loro volta di risorse da alta classifica».
La linea guida, in estate, è stata quella di lasciare intatto il settetto base, rafforzando invece la panchina. A metà campionato come valuta questa strategia?
«Mi pare che l'apporto di Cebulj sia stato molto utile, quando è entrato ha sempre dato una mano alla squadra. Djuric, invece, non possiamo ancora valutarlo, perché fatica più del previsto a ritrovare una buona condizione. Speriamo che nelle prossime settimane la situazione cambi».
Per quanto concerne le battaglie che la Lega di Serie A si accinge a combattere per aumentare il tempo disponibile per l'attività dei club come vi state muovendo?
«Abbiamo incontrato i vertici della Fipav trovando piena condivisione delle nostre posizioni su questo e su altri fronti, come le assicurazioni sulla salute dei giocatori e i tetti agli ingaggi, ma sono solo i primi passi».
Si parla anche di una possibile riduzione del numero di stranieri nei club di A1?
«Sono voci che tornano ciclicamente. Se fosse vero i club farebbero al solito fronte comune per opporsi in ogni modo».
A proposito di voci, secondo qualcuno lei sarebbe interessato ad entrare come socio nel Calcio Trento. C'è del vero?
«Anche in questo caso si tratta solo di chiacchiere che si ripresentano con una certa regolarità».
Di certo c'è che domani, giorno di Natale, alle ore 18 l'Itas Trentino sarà di nuovo in campo per affrontare la prima giornata del girone di ritorno, che la vede opposta alla Consar Ravenna. Un match fra due squadre divise da 8 punti, ma anche da una sola posizione in classifica, visto che i romagnoli, trascinati dalla coppia Vernon Evans - Ter Horst, sono attualmente sesti. Servirà una prova convincente, ai gialloblù, per conquistare i tre punti e cominciare a scalare la classifica.