Piatek torna "pistolero" e stende la Spal in Coppa Italia, il Milan va senza Ibra
Piatek ha rotto il digiuno inaugurando il 3-0 rifilato alla Spal e spingendo il Milan ai quarti di coppa Italia (il 28 gennaio in casa con il Torino) in quella che potrebbe essere una delle sue ultime partite in rossonero. Messo sul mercato dopo l’arrivo di Ibrahimovic, il polacco ha finalmente trovato il gol dopo quattro partite a secco, ma è solo il quinto in stagione ed è stato accompagnato da un’abbondante dose di errori. Troppi per la pazienza del pubblico di San Siro (32 mila spettatori in una gelida serata), che da consuetudine ha fischiato Suso, esaltandosi per le reti di Castillejo, Hernandez e per poco altro. Consapevole che la coppa Italia è il piano B per raggiungere l’Europa League, Pioli infila la seconda vittoria di fila senza subire gol dopo quella di Cagliari, senza ricorrere a Ibrahimovic, rimasto a riposo in vista della sfida di campionato con l’Udinese. Hanno quindi avuto 90’ a disposizione Piatek e Rebic, coppia d’attacco non particolarmente affiatata che in troppe occasioni ha graziato la traballante difesa della Spal, ultima in campionato. Semplici non vede la luce in fondo al tunnel, fra i suoi si salvano solo Strefezza, il nuovo arrivato Dabo che scalpita dopo mesi senza giocare a Firenze, e il centrocampista diciottenne Tunjov.
Crea pochi pericoli l’attacco della Spal, senza Petagna, nemmeno convocato. Potrebbe essere lui il sostituto di Piatek, ma prima il Milan deve trovare la soluzione per venderlo a titolo definitivo, o almeno in prestito con obbligo di riscatto come ha proposto il Siviglia. «Sorprese sul mercato? Aspettiamo e vediamo», ha tagliato corto il dt rossonero Maldini. Intanto ha debuttato Kjaer al centro della difesa davanti ad Antonio Donnarumma: complice l’infortunio del fratello Gianluigi e la partenza di Reina, per la terza volta in tre anni (l’ultima il 22 febbraio 2018) fra i pali del Milan il terzo portiere ha chiuso anche questa volta senza subire gol, onorando il sontuoso contratto da un milione di euro a stagione.
I tre gol segnati possono soddisfare Pioli, ma ancora una volta la sua squadra poteva essere più cinica. Dopo aver cercato due volte il gol nei primi due minuti, Piatek lo ha trovato al 20’, ben servito da Bennacer e freddo nel battere Berisha. Poi al 44’ il polacco ha servito l’assist decisivo a Castillejo, che ha riscattato un paio di errori segnando con un mancino a giro.
Nella ripresa Piatek e Rebic hanno mancato ancora il colpo del ko definitivo, piazzato invece al 21’ da Hernandez, con un tiro potente in percussione. Il pubblico attendeva Ibrahimovic ma c’è stato spazio per Suso, per il debutto di Gabbia e Paquetà, ammonito per un fallo di mano in area dall’arbitro Ghersini, prima che il Var cancellasse la sua decisione negando alla Spal la chance del rigore.