Protesta contro il razzismo Usa: i giocatori fermano la NBA LeBron James guida la rivolta
Per la prima volta nella storia, il campionato di basket americano NBA si ferma per una protesta contro il razzismo. I Lakers e i Los Angeles Clippers hanno votato per la sospensione definitiva della stagione Nba.
Dopo il boicottaggio per protesta contro il ferimento dell’afroamericano Jacob Blake, in una lunga riunione tra tutti i giocatori presenti a Orlando dove sono in corso i playoff del basket americano, lo stesso LeBron James si è fatto portavoce della proposta di fermare la stagione e dare una risposta dura contro il razzismo.
Secondo quanto riportano i media Usa solo le due squadre californiane avrebbero chiesto lo stop, mentre tutte le altre sarebbero favorevoli a proseguire. La riunione d’urgenza si è tenuta dopo il rifiuto dei Milwaukee Bucks di scendere in campo contro gli Orlando Magic. Si attende ora il vertice tra i proprietari dei club.
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