Notte da Champions: la Juve dilaga, 4-1 al Ferencvaros
Notte di Champions vuol dire notte di Morata: è sempre lo spagnolo a trascinare la Juventus in coppa, a Budapest trova la doppietta come a Kiev. L’1-4 finale dei bianconeri in casa degli ungheresi del Ferencvaros è completato da Dybala, al primo gol in stagione, e dall’autorete di Dvali, mentre CR7 non brilla e rimane a secco. Il Barcellona ha battuto la Dinamo e mantiene il vantaggio di tre punti su Ronaldo e soci, ma la strada verso la qualificazione per la Juve è in discesa. Andrea Pirlo continua a sorprendere nelle scelte: non tanto per Dybala, annunciato in panchina già alla vigilia, ma per Kulusevski, escluso per la prima volta dai titolari in Champions League. Così ci sono Ramsey e Chiesa, con Rabiot e Arthur a completare la mediana, mentre in difesa ritrova posto Chiellini insieme a Cuadrado, Bonucci e Danilo. In attacco il tandem intoccabile, Morata e Ronaldo, con il portoghese all’esordio nell’edizione 2020/2021 della coppa internazionale, la 18esima consecutiva nella sua carriera.
Davanti a circa 20mila spettatori, alla Puskas Arena i bianconeri sono consapevoli che gare come questa possono nascondere molte insidie: è fondamentale sbloccarla subito per non correre pericoli, e così avviene. Dopo sette minuti, Bonucci trova un corridoio per Cuadrado, il colombiano crossa basso in mezzo e sul secondo palo arriva Morata, anticipando capitan Lovrencsics e insaccando lo 0-1. È il quinto gol in sette apparizioni dello spagnolo da quando è tornato alla Juventus, senza considerare tutte le reti annullate con il Var. Il Ferencvaros si rivela un avversario modesto, l’unico a creare qualche pericolo in zona offensiva è Zubkov, l’esterno d’attacco che agisce dalle parti di Danilo, ma Szczęsny non deve compiere alcun intervento. Dalla parte opposta, invece, Morata e Ronaldo si divorano il raddoppio: il portoghese e l’ex Atletico Madrid si cercano e si trovano, ma CR7 al momento della conclusione a porta vuota è anticipato da Blazic, che salva miracolosamente la formazione di Rebrov. Pirlo lascia negli spogliatoi Arthur per un problema intestinale e inserisce Bentancur, il primo pericolo della ripresa è del 7 bianconero: cerca la rete in apertura di secondo tempo, la sua punizione da ottima posizione però è bloccata senza particolari problemi da Dibusz. Ronaldo divora la terza occasione della serata, Morata invece non perdona e trova la seconda doppietta in tre gare di Champions. Assist del portoghese, «velo» di McKennie e destro imparabile per il portiere del Ferencvaros. Poi entra Dybala, per lui l’assist arriva direttamente da un avversario: Dibusz non controlla il retropassaggio di Blazic, la Joya insacca a porta vuota e torna a un gol in Champions che gli mancava dal 26 novembre del 2019.
E il portiere pasticcia anche a dieci dalla fine, regalando all’argentino un altro pallone che entra in rete con l’ultimo tocco di Dvali. Anche dall’altra parte del campo Chiellini rischia con un retropassaggio, ma Szczęsny è reattivo in uscita.
Nel finale, Boli fa esplodere di gioia la Puskas Arena, segnando di ribattuta l’1-4 finale. Ora per la Juve i due scontri casalinghi con Dinamo Kiev e Ferencvaros per strappare il pass per gli ottavi di finale e presentarsi a Barcellona l’8 dicembre senza ansie di qualificazione.