Bassino sul podio in SuperG Ad Adelboden Vinatzer inforca vince l'austriaco Schwarz
Tocca ancora una volta alle azzurre trascinare l’Italia dello sci, perché dagli uomini i risultati latitano. Con la sua sciata leggera ma solida e sempre all’attacco la piemontese Marta Bassino in 1.17.98 ha infatti ottenuto un eccellente secondo posto nel difficilissimo superG di cdm di St. Anton. Per lei, che è soprattutto una gigantista ma che non disdegna di certo l’alta velocità nonostante il fisico minuto, è a 24 anni il 15/o podio in carriera ed il secondo in superG dopo quello di Bansko l’anno scorso.
Ha vinto la svizzera Lara Gut-Behrami, detentrice della coppa del mondo del 2016 e moglie del calciatore del Genoa Varon Behrami. Per lei, a 29 anni, è il 27/o successo. Terza l’altra svizzera Corinne Suter in 1.18.02. Subito fuori, ma senza danno a causa di un avvallamento che l’ha sbilanciata, è finita invece Sofia Goggia che, reduce dal trionfo nella libera, si è subito proiettata sulle prossime gare.
Per l’Italia - in un vero superG, velocissimo, pieno di curve e con al centro il vertiginoso passaggio della "cascata di ghiaccio" in cui si passa dal pieno sole all’ombra - ci sono poi Federica Brignone, ottima 5/a in 1.18.54 anche se non soddisfatta della sua prestazione, ed Elena Curtoni 11/a in 1.19.67. Fuori invece anche Francesca Marsaglia e Laura Pirovano.
«Sono davvero felicissima anche perché in alto - ha raccontato Bassino - ho subito commesso un errore ed ho temuto di aver buttato via la gara. Ma ho tenuto duro e continuato ad attaccare. Ed in fondo il tracciato è un vero gigantone, adattissimo a me. Così ho recuperato il ritardo che avevo».
«Peccato non sono riuscita a esprimermi come avrei voluto -le parole della Goggia - ma le gare sono queste. Guardiamo al prossimo appuntamento di Kranjska Gora». Critica la Brignone: «Nella parte alta non mi sono piaciuta per niente - l’analisi dell’azzurra - ho un pò tirato il freno perché non mi sono fidata tanto in alcuni punti. Devo continuare a lavorare per ritrovare il giusto feeling anche in velcità».
Nello slalom speciale di Adelboden - con Alex Vinatzer che ha inforcato subito, bissando l’errore di Zagabria - il migliore è stato il veterano azzurro Manfred Moelgg, 14/o in 1.52.84.
Soprattutto la seconda manche, con un tracciato molto stretto, è risultata difficilissima costringendo anche molti campioni a sbagliare. Ha comunque vinto l’austriaco Marco Schwarz - 28 anni e terzo successo in carriera - in 1.52.69. Secondo il tedesco Linus Strasser in 1.52.83 e terzo l’inglese Dave Ryding in 1.52.84. In classifica per l’Italia c’è Simon Maurberger 18/0 in 11.54.01 mentre gli errori hanno tagliato fuori dai giochi Giuliano Razzoli, Tommaso Sala e Riccardo Tonetti. Per gli uomini il programma di coppa prevede ora la prestigiosa trasferta nella vicina Wengen, con due discese sulla mitica e lunghissima Lauberhorn ed uno slalom speciale da venerdì a domenica. Wengen è stata in forse perché si sono verificati molti casi di Covid, un rischio per gli atleti e di conseguenza per il resto della stagione, Mondiali di Cortina compresi.
La federazione sci della Svizzera - sentite le proprie autorità sanitarie - ha però dato il via libera garantendo una organizzazione in sicurezza della manifestazione. La federazione internazionale Fis, a cui toccava l’ultima decisione, ha così confemato le gare.
La prossima tappa di cdm donne invece è sempre in Austria, ma nel salisburghese, per lo slalom notturno di martedì a Flachau.