Cortina:Paris fuori dal podio, è sortilegio Italia
"Peccato! Avevo tutto ben chiaro quel che dovevo fare, ma non sono riuscito a farlo. Ho fatto fatica sulle curve in alto e poi piu' sotto nella traversa dove sono finito basso. Ho sbagliato proprio nei tratti dove dovevo stare vicino ai migliori per far poi la differenza sul tratto finale piu' filante . Sono deluso. Ma fa a parte del gioco e si deve guardare avanti". Ha una faccia lunga così Dominik Paris che sulla Vertigine di Cortina non è andato più in là di un amaro quarto posto. Sulle sue spalle c'era il peso enorme di salvare l'onore dello sci azzurro dopo la pesantissima assenza forzata di Sofia Goggia. Ma non ce l'ha fatta e, finite le gare veloci, l'Italia e' ancora a zero medaglie ai Mondiali casalinghi di Cortina. "Lo stress da medagliere? Sinceramente, sono sceso tranquillo", ha detto Innerhofer, oggi sesto.
Dopo l'oro in superG l'austriaco Vincent Kriechmayr ha vinto cosi' in 1.37.79 anche l'oro in discesa. Per lui, con un nome davvero strano per un austriaco ma che al mamma belga ed insegnante d'arte gli ha dato in onore di Vincent van Gogh, è la consacrazione nell'Olimpo dello sci che nel suo paese conta piu' del calcio in Italia . Alle sue spalle, con un solo centesimo di ritardo pari a 25cm di distacco, l'argento e' andato al sorprendente tedesco Andreas Sander in 1.37.80. I due sono scesi rispettivamente con il pettorale 1 e 2. Bronzo infine allo svizzero Beat Feuz in 1.39.87. Per l'Italia c'è così solo il quarto posto di Domink Paris, ex aequo con l'elvetico Marco Odermatt in 1.38.44. Sesto - dopo una gara molto bella ed aggressiva sulla pista su cui due anni fa ai campionati italiani si era seriamente infortunato- e' finito invece in 1.38.69 l'altro azzurro Christof Innerhofer: assolutamente legittima al sua soddisfazione.
Solo 24/o invece Matteo Marsaglia in 1.40.18 mentre Florian Schieder e' caduto con interruzione della gara per possibili danni al ginocchio sinistro. A Cortina per la gara piu' importante e spettacolare dei Mondiali le condizioni stamani erano perfette, con sole , otto gradi sotto zero ed una Vertigine dal fondo durissimo e tirato a lucido. In piu' le Frecce tricolori poco prima della gara avevano riempito il cielo sopra la conca ampezzana di rosso, bianco e verde. Insomma, le condizioni perfette per un giornata di gloria. E Paris, con il pettorale 3, subito dopo Kriechmayr e Sander, e' schizzato via a razzo dal cancelletto di partenza. Al primo intermedio, con i 100km/h raggiunti in 5 secondi, aveva cosi' otto centesimi di vantaggio sull'austriaco kriechmayr. Al secondo intermedio il vantaggio era salito a 34 centesimi . Ma poi, sui tornanti all'attacco del salto Vertigine 'Domme' ha stretto un po' troppo la linea. E più sotto nella diagonale ha pagato pedaggio finendo e lungo. A questo punto, al terzo intermedio, il vantaggio di 34 centesimi era diventato un ritardo di 1 secondo e 24 centesimi.
Nei successivi lunghi grandi curvoni filanti, la' dove sapeva di potere fare la differenza, Domme è stato un fulmine riuscendo a recuperaare ben sei decimi, ma solo la metà di quanto perso più in alto. Alla fine per lui c'è così stato solo il quarto posto "Sì, sotto ho recuperato bene. Ma bisogna andar bene dappertutto", ha commentato sconsolato l'azzurro. Domani altra giornata con due gare, a combinata uomini e combinata donne. Tra le ragazze la favorita e' la slovacca Petar Vhlova che è slalomista eccellente e supergigantista di buon livello. L'Italia punta invece soprattutto su Federica Brignone: nelle passate stagioni in questa disciplina - quest' anno cancellata dal calendario causa covid- aveva vinto a ripetizione. Magari sarà la solida Federica a portare all'Italia la prima sospirata medaglia. Tra gli uomini il superfavorito anche per questo Mondiale è il francese Alexis Pinturault, polivalente come pochi. L'Italia spera invece in una buona giornata del bolzanino Riccardo Tonetti.