Giannelli super-corteggiato da Perugia sta riflettendo sul futuro
La società trentina sta rivedendo il budget al ribasso in vista della prossima stagione e diversi "big" della squadra potrebbero lasciare, mentre ci si interroga sulal governance societaria dopo le dimissioni di Diego Mosna, che resta però azionista di maggioranza
TRENTO. Due giorni fa, all'assemblea dei soci di Trentino Volley, il numero uno della società, Diego Mosna, ha rimesso il proprio mandato. Dimettendosi da presidente, ma restando come azionista di maggioranza.
Nell'attesa degli sviluppi sulla governance della società, si guarda al volleymercato, legato ora soprattutto alla situazione di Simone Giannelli.
La società di via Trener ha proposto al palleggiatore di Bolzano di restare come faro della squadra che verrà, ma adeguando verso il basso il suo contratto.
Il capitano gialloblù ci sta pensando: da una parte il legame con la realtà trentina è fortissimo ma dall'altra parte le sirene di Perugia si fanno sentire fortemente.
La Sir Safety sta facendo una corte spietata al capitano della Trentino Volley per portarlo in Umbria, al posto di Dragan Travica.
L'idea della squadra allenata da Nikola Grbic, che ieri ha ufficializzato l'ormai scontato arrivo della banda americana Anderson, è quella di creare una squadra che possa puntare a raccogliere molto di più rispetto a quanto vinto in queste ultime stagioni.
Il capitano della Trentino Volley sta pensando a cosa fare. Una volta presa la decisione partirà l'effetto domino, con una serie di giocatori in attesa degli sviluppi nelle piazze big di Modena, Perugia e Civitanova Marche e di quanto succederà a Trento.
Un esempio pratico è lo scambio fra Lucarelli e Kamil Rychlicki, opposto della Lube Civitanova in predicato di arrivare ai piedi delle Dolomiti per riempire la casellina lasciata libera da Nimir Abdel-Aziz, sempre al centro delle attenzioni di Modena e Perugia.