L’aquila di San Venceslao al velista Tita per l’oro alle Olimpiadi di Tokyo
Alla cerimonia in Provincia anche gli altri atleti olimpici trentini: Nadia Battocletti, Yeman Crippa, Ludovico Fossali, Gianluca Galassi, Alessandro Michieletto, Gianni Moscon, Letizia Paternoster, Gianluca Pozzatti
TRENTO. A Ruggero Tita, prima medaglia d'oro di un atleta trentino alle Olimpiadi estive, è stata consegnata l'Aquila di San Venceslao, la massima onorificenza della Provincia di Trento. La cerimonia si è tenuta in Sala Depero assieme agli altri atleti trentini protagonisti alle Olimpiadi di Tokyo: Nadia Battocletti, Yeman Crippa, Ludovico Fossali, Gianluca Galassi, Alessandro Michieletto, Gianni Moscon, Letizia Paternoster, Gianluca Pozzatti.
Negli interventi delle autorità è stato ricordato come le prestazioni di questi campioni abbiamo suscitato grande interesse, soprattutto fra i più giovani e possano dunque fungere da esempio e promuovere i valori dello sport. Il presidente della Provincia Maurizio Fugatti ha sottolineato inoltre come "questi atleti abbiamo dimostrato, nonostante gli obiettivi raggiunti, di saper rimanere con i piedi per terra, da veri trentini, rafforzando ulteriormente quel messaggio educativo che si auspica possa essere raccolto da molti ragazzi". L'assessore provinciale allo sport, Roberto Failoni, ha chiesto agli olimpionici trentini, ricordando l'impegno della Provincia a supportare lo sport in Trentino, di aiutare i giovani a non abbandonare l'attività sportiva colpita duramente dalla pandemia.
Nessun accenno, alla cerimonia, allo svarione del presidente Fugatati che annunciando la cerimonia su Facebook aveva annunciato l’ “acquila”, con una C di troppo.
Alla cerimonia erano assenti per impegni di carattere sportivo Gianluca Galassi, Alessandro Michieletto e Gianluca Pozzatti. Per loro la targa è stata ritirata dai tre papà; Valerio, Riccardo e Diego.