Il Trento vince nel «nuovo» Briamasco, 1-0 al Giana Erminio, ma è follia in campo con un rosso diretto
Gli aquilotti vanno a 7 punti in testa al girone, verso una pesante squalifica per il lombardo Palazzolo che ha aggredito l’arbitro con un colpo al collo a pochi minuti dalla fine
TRENTO. Un vero boato udito in tutta la città di Trento ha salutato il gol con il quale il Calcio Trento ha battuto oggi al Briamasco il Giana Erminio. Ma è stata una partita dura e nervosa, con tanto di cartellino rosso quando un giocatore lombardo – Nicolò Palazzolo – ha letteralmente cercato di strangolare l’arbitro buttandolo a terra con un colpo al collo: espulsione immediata e di certo una squalifica memorabile.
Nel primo tempo gli aquilotti sono partiti all’arrembaggio attaccando sin dagli istanti iniziali: la rete è arrivata dopo mezz’ora, al 31′, grazie a un calcio di punizione di Cristian Pasquato.
Gli ospiti si sono fatti poi aggressivi nella ripresa, con una pressione costante e mancando due chances con il subentrato Tremolada e con Magri.
Nell’ultima parte del match la follia: Palazzolo viene espulso con un cartellino rosso diretto avendo messo le mani addosso all’arbitro, finito anche a terra essendo stato spinto nella zona del collo, all’82’.
I tre punti guadagnati quest’oggi consentono al Trento di portarsi a quota 7 nella classifica del girone A della Serie C staccando in questo modo i diretti rivali del Giana Erminio, rimasti a quota 4 punti.
Domenica prossima nuova sfida, i gialloblù affronteranno la Pro Vercelli in trasferta.