Magica Itas! Trento batte Perugia al “golden set” e va in finale di Champions
Una partita tiratissima, punto a punto: Trento va avanti 2-1 e poi subisce la rimonta di Giannelli & c. ma nel set decisivo i campioni trentini vanno avanti e contengono la rimonta
TRENTO. Grandissima Itas! Trento conquista la finale di Champions League sconfiggendo Perugia al “golden set” dopo che gli umbri avevano vinto la partita per 3-2, stesso punteggio con cui la Trentino Itas aveva vinto all’andata.
Una partita tiratissima, punto a punto ma che proprio al set decisivo ha visto la svolta di Trento che è volata sull’8-3 per poi controllare il match, nonostante un tentativo di rimonta di Perugia, fino al 17-15 decisivo.
La cronaca del match. Lorenzetti conferma lo schieramento già visto in campo domenica a Piacenza per gara 2 dei quarti di finale Play Off Scudetto; la Trentino Itas inizia il match con Sbertoli in regia, Lavia opposto, Kaziyski e Michieletto in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Zenger libero. La Sir Sicoma Monini Perugia risponde con Giannelli al palleggio, Rychlicki opposto, Leon e Anderson schiacciatori, Mengozzi e Solé centrali, Colaci libero. L’impatto migliore lo hanno gli ospiti, che scattano meglio (2-4 e 5-7), approfittando delle difficoltà a rete di Kaziyski e del buon inizio di Rychlicki. Trento prova a riavvicinarsi più volte, alzando il ritmo del suo cambiopalla (6-7 e 9-10), ma quando Michieletto subisce un muro da Giannelli, i gialloblù scivolano a meno tre (10-13), costringendo il tecnico locale ad interrompere il gioco. Alla ripresa, è un primo tempo in fase di break point di Lisinac e un ace dello stesso Michieletto su Colaci a riportare le squadre in parità (15-15). Grbic chiama a sua volta time out, ma la Trentino Itas mette la freccia subito dopo, capitalizzando un errore a rete di Anderson (19-18); in seguito un muro di Lisinac su Rychlicki garantisce il doppio vantaggio (22-20). Nel finale ancora Lisinac (block su Leon) e un ace di Michieletto (ace su Colaci) chiudono i conti sul 25-21.
La reazione della Sir Sicoma Monini si materializza subito dopo il cambio di campo, con Leon e Solé che fanno subito la voce grossa e che spingono gli umbri dal 5-6 al 6-10 (tempo richiesto da Lorenzetti). Le parole del coach rivitalizzano la sua squadra che con Kaziyski e Lavia si rifà sotto (12-13), prima di subire un nuovo break (12-16), frutto di qualche errore di troppo a rete. Il finale di set è in assoluto controllo degli ospiti (14-19, 18-23), che con battuta e muro mettono tanta pressione agli avversari e che contengono bene le sfuriate di Lisinac e Michieletto (21-25).
La Trentino Itas si ridesta nella terza frazione, partendo sparata (4-0) grazie alla iniziale rotazione al servizio di Michieletto. Perugia si innervosisce, risulta molto fallosa specialmente al servizio e i gialloblù ne approfittano per scappare via (10-5 e 12-6 con uno splendido muro di Michieletto a uno su Leon). Grbic interrompe il gioco e sfrutta la panchina, senza ottenere risposte concrete, anche perché Trento lavora benissimo in fase di break point (17-11). Nel finale i padroni di casa dilagano (23-15), perché Leon va in difficoltà in ricezione e a rete; il 2-1 interno arriva sul 25-16.
La battaglia torna ad essere serratissima nella quarta frazione di gioco, in cui Perugia parte meglio con Anderson (4-6), ma viene ripresa in fretta da due muri (Michieletto e Lavia per l’8-8). La Sir Sicoma Monini affonda di nuovo il colpo (11-14 e 14-18) con la graduale crescita di Rychlicki, mentre i padroni di casa gettano nella mischia Cavuto per Kaziyski. Ci pensa Anderson a difendere il solco tracciato a metà set (18-22) e a condurre la contesa ad un altro tie break (20-25).
Nel quinto set, senza più poter schierare Kaziyski (risentimento al ginocchio destro), Lorenzetti sceglie di schierare Pinali opposto e Lavia e Michieletto in banda. Trento tiene bene il campo (4-4) e passa a condurre sull’8-7 con Lavia, ma Perugia torna avanti di due (11-13) grazie ad un errore dello stesso calabrese e ad un gran muro di Solé su Pinali. Un errore al servizio di Lisinac spedisce le due squadre al golden set (13-15).
La frazione di spareggio vede subito la Trentino Itas scatenata in fase di break point con gli attacchi di Michieletto ed il muro di Lavia (3-1 e 5-2). Proprio lo schiacciatore calabrese diventa infermabile (7-2); gli umbri replicano sino al meno due (12-10) con un redivivo Leon, che firma la parità a quota 14. Al quarto match ball Rychlicki sbaglia e consegna il pass per Lubiana alla Trentino Itas (17-15). E’ Finale!!!