Itas di potenza: archiviata senza problemi la pratica Taranto
I ragazzi di mister Lorenzetti hanno confezionato il terzo 3-0 in sette giorni. Padroni di casa trascinati da un Podrascanin efficacissimo in ogni fondamentale e dalla costanza a rete di Kaziyski
TRENTO. Tutto senza problemi. Nella sfida interna contro Taranto, l’Itas ha vinto per 3-0. Per i ragazzi di casa è stato tutto facile. Dopo aver operato un ampio turnover nell’impegno europeo di metà settimana, Angelo Lorenzetti ripropone la sua Itas Trentino in formazione tipo; lo starting six prevede quindi Sbertoli in regia, Kaziyski opposto, Lavia e Michieletto schiacciatori, Podrascanin e Lisinac centrali, il fresco ex Laurenzano nel ruolo di libero.
Taranto risponde con Falaschi in regia, Stefani opposto, Loeppky e Antonov in banda, Larizza e Gargiulo centrali, Rizzo libero. La partenza dei padroni di casa è sparata, tanto che sul 3-0, dopo un muro di Michieletto su Antonov e uno di Lisinac su Stefani, coach Di Pinto decide di spendere subito il primo time out per la Prisma. Alla ripresa del gioco il +3 rimane invariato per lunghi tratti, sino a quando ancora Michieletto non firma un ulteriore break point, stavolta in attacco (9-5), e successivamente gli attaccanti ospiti non vanno ad incocciare nuovamente contro le mani gialloblù (12-7). Nella seconda metà del parziale la Gioiella prova a scuotersi con Stefani (ace) e Falaschi (tocco di prima intenzione), riducendo drasticamente il ritardo (12-11). Dopo l’interruzione richiesta da Lorenzetti, l’Itas Trentino ci mette qualche minuto a ritrovare lo smalto, ma poi, guidata da Podrascanin al servizio (due ace consecutivi), dilaga nuovamente (da 16-14 a 19-14) e chiude in fretta il discorso, andando al cambio di campo già sul 25-18 dopo aver realizzato altri punti in fase di ricostruita con Lavia (suo il muro-tetto che conclude il parziale).
Più equilibrato l’avvio del secondo set, con Trento che deve attendere sino al 6-4 (Michieletto) per scrollarsi di dosso l’avversario che però in seguito cerca di rimanere in scia (10-8). Dopo aver a lungo inseguito, Taranto impatta il punteggio a quota 16 (errore di Kaziyski) e poi mette la freccia con Antonov (16-17), trovando il primo vantaggio dell’intera partita. Il time out di Lorenzetti è quanto mai opportuno, perché alla ripresa i gialloblù piazzano un parziale di 3-0 (Lavia e Lisinac a segno in fase di break point) che rende di nuovo sicuro il tabellone dei locali. Michieletto guida i suoi nella parte finale (22-19) verso il 2-0, che arriva sul 25-21 (fallo di seconda linea di Falaschi).
L’Itas Trentino ha tanta voglia di confezionare il terzo 3-0 in sette giorni e nel terzo periodo aggredisce subito la Gioiella Prisma (6-3 e 10-5), trascinata da un Podrascanin efficacissimo in ogni fondamentale e dalla costanza a rete di Kaziyski. Il Capitano non lascia intentata neanche una occasione di break point (14-7); Di Pinto prova a cambiare qualche effettivo (dentro Ekstrand per Stefani), ma senza risultati apprezzabili (17-10 e). Il 3-0 si materializza alla BLM Group Arena sul 25-17, con Michieletto ancora in splendido risalto.
Itas Trentino-Gioiella Prisma Taranto 3-0
(25-17, 25-21, 25-17)
ITAS TRENTINO: Podrascanin 8, Sbertoli, Michieletto 15, Lisinac 5, Kaziyski 16, Lavia 12, Laurenzano (L); Nelli, Džavoronok. N.e. D’Heer, Cavuto, Pace, Berger e Depalma. All. Angelo Lorenzetti.
GIOIELLA PRISMA: Loeppky 12, Larizza 6, Stefani 11, Antonov 5, Gargiulo 3, Falaschi 1, Rizzo (L); Pierri, Cottarelli, Ekstrand 1, Andreopoulos. N.e. Alletti, Lucconi. All. Vincenzo Di Pinto.
ARBITRI: Verrascina di Roma e Puecher di Rubano (Padova).
DURATA SET: 27’, 27’, 24’; tot 1h e 18’.
NOTE: 1.997 spettatori, per un incasso di 14.302 euro. Itas Trentino: 9 muri, 2 ace, 12 errori in battuta, 3 errori azione, 63% in attacco, 73% (25%) in ricezione. Gioiella Prisma: 4 muri, 1 ace, 13 errori in battuta, 4 errori azione, 44% in attacco, 39% (16%) in ricezione. Mvp Lavia.