Giornata storta per l'Itas: sconfitta in casa 3-1 da Milano
Alla BLM Group Arena niente da fare per Sbertoli (ex di turno) e compagni contro un'Allianz agguerrita che parte forte e lascia solo il secondo set alla Trentino Volley
TRENTO. Alla BLM Group Arena, questa sera, niente da fare per Sbertoli (ex di turno) e compagni contro un'Allianz agguerrita: Milano supera Trento 3-1 (20-25, 25-21, 15-25, 22-25).
Dopo un sussulto nel secondo set, archiviato il primo sempre condotto dai lombardi, l'Itas Trentino Volley ha subito un pesante appannamento nel terzo parziale e nel quarto non è riuscita a uscire dalla crisi.
La cronaca del match [da Trentinovolley.it].
La lettura degli starting six non riserva particolari sorprese; l’Itas Trentino ripresenta di fronte al proprio pubblico dopo tredici giorni di assenza con l’ex di turno Sbertoli al palleggio, Kaziyski (premiato prima del fischio d’inizio quale mvp del mese di ottobre del campionato) opposto, Lavia e Michieletto schiacciatori, Lisinac e Podrascanin centrali, Laurenzano libero. L’Allianz Milano deve fare a meno di Loser e Piano e risponde con Porro in regia, Patry opposto, Mergarejo e Ishikawa in banda, Vitelli e Ebadipour al centro, Pesaresi libero.
L’impatto migliore sulla sfida lo hanno gli ospiti, che trasformano l’iniziale 4-3 gialloblù in un 6-9 esterno grazie a Patry e alle difficoltà a rete dei locali. Lorenzetti interrompe il gioco, ma alla ripresa delle ostilità l’Itas Trentino fatica a riprendere gli avversari, molto efficienti in fase di cambiopalla (8-11 e 10-13). Milano allunga ancora con Vitelli (12-16, ace su Lavia - subito sostituito da Džavoronok) e sfrutta un errore diretto di Kaziyski per conservare il +4 (14-18). L’ace di Porro (14-19) mette una pietra tombale sulla prima frazione; i padroni di casa vanno costantemente a segno solo in fase di ricezione (18-22) e non riescono mai a recuperare il gap (20-25).
Il secondo set non nasce sotto auspici migliori; Džavoronok resta in campo al posto di Lavia i lombardi recuperano l’iniziale svantaggio (3-2) e con Patry e Ishikawa scattano nuovamente meglio (5-7 e 5-9), costringendo lo staff tecnico gialloblù a spendere i due time out a disposizione in rapida sequenza. Nel momento più difficile, Trento si ritrova; Kaziyski realizza break point in serie, anche in bagher, e la difesa inizia a mandare fuorigiri gli attaccanti ospiti. Con rapidità è 11-10 interno e poi 15-12 e 17-12, perché il Capitano non ferma più il suo braccio, ben spalleggiato dai servizi di Lisinac e dagli attaccanti di posto 4. L’Itas Trentino contiene il tentativo di ritorno dell’Allianz (18-17 e poi 23-19) grazie all’apporto a rete dei centrali serbi e si riporta in parità nel computo dei set già sul 25-21.
L’Itas Trentino torna nella buca nella parte iniziale del terzo periodo, quando Milano mette subito pressione con servizio e muro e trasforma le occasioni di break point che gli capitano fra le mani (2-7). Lorenzetti chiama time out, ma le sue indicazioni non restituiscono lucidità a Sbertoli e compagni, che soffrono il muro avversario e non mettono a terra la palla (4-12), travolti da Patry in fase di ricostruita. I servizi di Podrascanin fanno rialzare parzialmente la testa ai gialloblù (7-12), ma è solo un attimo perché poi sbaglia anche Kaziyski e Michieletto si fa murare e lo svantaggio torna ad essere pesantissimo (7-15). Il tecnico trentino getta nella mischia allora di nuovo Lavia, ma anche Nelli e D’Heer, senza risultati apprezzabili (12-19 e 12-21). Il 2-1 esterno arriva sul 15-25 con Ishikawa (foto) grande protagonista.
Nel quarto set i gialloblù (di nuovo in campo con Lavia) ritrovano efficacia e lucidità a rete, trovando immediatamente il doppio vantaggio con Lisinac (6-4); un margine che conservano sino al 10-10 quando Patry torna a fare la voce grossa. Il francese fa male alla seconda linea di casa anche in battuta (12-14), ma a lui risponde Podrascanin (16-15 e 17-17) con un muro e un attacco. La battaglia diventa serratissima nella fase finale della frazione; Milano passa a condurre nuovamente con Ishikawa (19-21) e allunga con Vitelli (slash, 20-23) per lo spunto che decide di fatto il match (22-25).