Val Gardena, cancellato il SuperG. A St. Moritz vince Elena Curtoni. Frattura alla mano per Sofia Goggia
Dopo la nevicata di ieri oggi è comparsa una fitta nebbia sulle piste della località dolomitica. In Svizzera secondo posto per Goggia, che oggi sarà operata immediatamente con la possibilità che rientri a gareggiare già nella libera in programma domani. Per la trentina Laura Pirovano decima posto, settima Federica Brignone
BOLZANO. Dopo una forte nevicata, e a causa della presenza della nebbia, è stato cancellato il SuperG della Val Gardena, valido per la Coppa del mondo. Questo SuperG doveva essere la centesima gara di Coppa del mondo nella località ladina. (ANSA). VT-FAN
Frattanto, doppietta azzurra nella prima discesa della Coppa del mondo di sci a St. Moritz: ha vinto Elena Curtoni - 31 anni, al terzo successo e al nono podio in carriera - in 1'09"40, davanti a Sofia Goggia in 1'09"69. Terza la svizzera Corinne Suter, in 1'10"13. Inoltre, c'è un buon settimo posto in 1'10"67 per l'azzurra Federica Brignone, scesa con un po' di nebbia in quota.
Per l'Italia ci sono poi la trentina Laura Pirovano, decima in 1'10"76, più indietro Nicol Delago in 1'12"00 e Nadia Delago in 1'12"90.
Sofia Goggia è stata sfortunata per aver sbattuto violentemente la mano sinistra contro il palo di una porta: ha riportato la frattura scomposta del secondo e terzo metacarpo. L'azzurra si sta recando a Milano in compagnia del dottor Andrea Panzeri, presidente della Commissione medica Fisi. Sarà operata immediatamente con la possibilità che rientri a St.Moritz questa sera e possa comunque gareggiare nella libera in programma domani.
Proprio mentre l'azzurra Goggia stava partendo, la gara è stata interrotta per la caduta di un addetto alla pista. Sono seguiti lunghi minuti di attesa - con gli annunci di un paio di immediate partenze che si sono rivelati falsi - durante i quali la nevicata ha però certamente rallentato il tracciato.
Con cielo coperto, sotto una nevicata e la visibilità precaria, si è trattato di una discesa sprint, visto che il punto di partenza è stato abbassato, togliendo così quasi i primi 30" di gara in gran parte senza forti pendenze. Le difficoltà della pista Corvaglia sono state come sempre i grandi e veloci dossi in cima ai quali non vi sono spesso punti di riferimento visibili e bisogna aver ben memorizzato il tracciato per scegliere la linea migliore.