Olimpiadi 2026, a fine inverno i lavori per la pista da bob a Cortina
Lo ha detto l'amministratore delegato della Fondazione, Andrea Varnier, oggi, 6 febbraio, nel giorno in cui è scattato il conto alla rovescia a tre anni esatti dalla cerimonia inaugurale. Dopo la rinuncia di Baselga di Piné, tempi rapidi per individuare il luogo che ospiterà le gare di pattinaggio di velocità
TRENTO. È iniziato il conto alla rovescia per le Olimpiadi invernali di Milano e Cortina d'Ampezzo (Belluno) del 2026, che vedranno molte competizionin svolgersi anche in Trentino Alto Adige.
Fra tre anni esatti, poco più di mille giorni, il 6 febbraio del 2026 partiranno i Giochi invernali italiani e oggi per rimarcare l'inizio del countdown, in piazza Duomo a Milano e a Cortina, è stata innalzata in contemporanea la bandiera olimpica nel corso di una cerimonia.
Per tutta la giornata di oggi la bandiera delle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026 ha sventolato su piazza Duomo, accanto alla bandiera dell'Italia e dell'Europa.
"Abbiamo l'onore di ospitare questo evento esattamente fra tre anni. Questo, di solito, è sempre un momento di svolta nei Comitati organizzatori perché si inizia la fase operativa", ha commentato l'amministratore delegato della Fondazione Milano-Cortina, Andrea Varnier.
La sostenibilità è tema portante di questi giochi invernali tanto che il 90% degli impianti che verranno utilizzati esistono già sul territorio. Dopo la rinuncia di Baselga di Piné ad ospitare il pattinaggio di velocità, adesso l'obiettivo è trovare un nuovo impianto disponibile ma su questo punto "siamo tranquilli", ha spiegato Varnier.
"La rinuncia di Baselga - ha commentato - non è inaspettata, quindi siamo tranquilli perché c'è tempo ed è normale in tutte le edizioni dei Giochi che ci siano dei siti cambiati in corso d'opera. Abbiamo tutto il tempo per individuare un nuovo luogo in cui fare il pattinaggio di velocità. Non è una preoccupazione. Stiamo facendo delle valutazioni con gli enti locali, il Comune di Milano e la Regione Lombardia e con tutti gli altri stakeholder. Abbiamo tutto il tempo per individuare un nuovo luogo in cui fare il pattinaggio di velocità. Stiamo valutando tutte le opportunità che ci sono sul territorio. I nostri stakeholder vogliono provare a tenere le competizioni nei territori già olimpici, ma adesso è un po' presto e, quando avremo preso la decisione, dovremo confrontarci con la Federazione internazionale e con il Cio, perché alla fine l'ultima parola spetta a loro".
Sulla discussa ristrutturazione della storica pista di bob a Cortina invece "si proseguirà, stiamo molto attenti a quello che sta succedendo".
I lavori per la realizzazione della pista di bob a Cortina, ha assicurato Varnier, inizieranno alla fine dell'inverno. "È un impianto molto importante in un luogo dove il bob già c'era. Non è un impianto ex novo, c'è una lunga tradizione ed era una pista di fatto abbandonata per cui l'idea è di dare un nuovo volto a Cortina. Un luogo dove svolgere attività non solo d'inverno ma anche d'estate per avvicinare i giovani a uno sport che fa divertire", ha concluso.