Magica Shiffrin, eguaglia Stenmark con la vittoria numero 86 in Coppa
La campionessa americana raggiunge il leggendario svedese e dunque a breve potrà superarlo. Nel gigante di Aare ottimo secondo posto per l'azzurra Federica Brignone
AARE. Mikaela Shiffrin è ormai una vera leggenda dello sci e dello sport: la campionessa statunitense vincendo lo slalom gigante di cdm di Aare ha ottenuto la sua 86/a vittoria in coppa del mondo, eguagliando lo storico record assoluto di Ingemar Stenmark che reggeva da lunghissimi 34 anni, dal 19 febbraio 1989.
Allora lo svedese - che ora ha 66 anni ed ha seguito compiaciuto da Stoccolma la gara alla tv senza mai dubitare che l'americana Mikaela prima o poi ce l'avrebbe fatta a raggiungerlo - vinse per l'ultima volta nel gigante di Aspen e dunque negli Usa di Mikaela. Invece Shiffrin per eguagliare il record di Stenmark ha trovato le nevi di casa dello svedese.
Del resto proprio ad Aare, nel 2012, Mikaela ottenne il suo primo successo. Shiffrin ha dominato la prima manche ed ha poi vinto la gara controllando solidamente la seconda, con la sola azzurra Federica Brignone capace di tenerle testa, seconda in 1.55.28 come seconda dietro l' americana era stata ai recenti mondiali francesi.
Terza in 1.55.56 e' finita invece la svedese Sara Hector. ''E' un sogno ed è per me incredibile vedere il mio nome appaiato a quello di Stenmark. Non ho mai voluto rompere dei record - ha detto felicissima la statunitense - perche' sono solo numeri. Ma e' davvero un sogno: me l'avessero detto quando avevo 7 anni sarei andata fuori di testa''.
Il palmares della Shiffrin, che compira' 28 anni il prossimo 13 marzo ed ha pertanto davanti ancora un lunga carriera agonistica che le permettera' di raggiungere nuovi record, e' cosi sempre più' imponente anche per la la sua capacita' di vincere in tutte le disciplina: 86 vittorie (di cui 52 in speciale, 20 in gigante, 5 in parallelo, 5 in superG, 3 in discesa ed una in combinata), cinque coppe del mondo e 10 coppe di disciplina con l'ultima vinta proprio in questa gara di Aare. Il tutto con l'aggiunta di due ori olimpici e di sette ori mondiali per citare solo le medaglie dal metallo più prezioso.
La storica impresa della leggendaria Shiffrin non deve pero' far dimenticare l'ottima gara dell'azzurra Federica Brignone che ha ottenuto il suo podio n.55, il terzo miglior risultato italiano assoluto dopo gli 88 di Alberto Tomba ed i 69 di Gustav Thoeni .
''Ho disputato una seconda manche veramente all'attacco - ha raccontato la valdostana - e sapevo di avere tanto distacco dalla testa. Tuttavia sono partita a tutta, commettendo qualche errorino ma andando forte ed alla fine il risultato è arrivato. Sono fiera di essere sul podio con una campionessa del calibro di Mikaela Shiffrin, il destino ha voluto che tutte le volte in cui quest'anno ha fatto un record, io sono sempre finita dietro a lei, vedi a Kranjska Gora, ai Mondiali e in questa gara. E' tosta, scia benissimo, con lei come avversaria è sempre difficile vincere''. ''Adesso ricarico le pile in vista delle finali di Soldeu - ha aggiunto Brignone - e ci arrivo in ottima forma. voglio giocarmela ogni giorno, perché gli obiettivi da raggiungere sono ancora tanti: dalla generale al gigante, persino in supergigante posso addirittura raggiungere il primo posto, voglio sfruttare ogni occasione".
Per l'Italia, con Marta Bassino che - al rientro dopo un grave lutto famiglia - ha chiuso 11/a in 1.56.84, ci sono poi la meranese Elisa Platino 19/a in 1.57.74 e Roberta Melesi 20/a in 1.57.92. Sofia Goggia, che ha voluto soprattutto allenarsi in gigante, la disciplina base dello sci, non si era classificata per la manche decisiva.
Domani è in programma uno slalom speciale, con coppa di disciplina gia' vinta sempre da Shiffrin come del resto quella di gigante quella assoluta . L'americana ha cosi' la possibilità di ottenere subito l'87° successo diventando da sola lo sciatore piu' vincente di sempre. Domani in pista ci saranno anche gli uomini nel primo dei due gigante in programma sino a domenica a Kranjska Gora.
Lo svizzero Marco Odermatt, che ha già in tasca la sua seconda coppa del mondo e quella di superg, punta anche a quella di gigante contro l'unico possibile concorrente, il norvegese Henrik Kristoffersen. Gli azzurri sperano invece in due gare dignitose.