Nazionale, dal 1° settembre il nuovo corso targato Spalletti fra Euro 2024 e Mondiali
Dopo l'improvviso addio di Mancini, vincitore di un europeo ma rimasto a casa alla competizione iridata Qatar 2022, ora tocca al tecnico campione d'Italia con il Napoli, chiamato subito a sfide importanti per rilanciare l'Italia - IL PUNTO
ROMA. Il campione d'Italia in carica sulla panchina della Nazionale italiana. La scelta più facile per lo spessore del prescelto, la più difficile per rapporti legalmente non del tutto chiusi. Luciano Spalletti è il nuovo commissario tecnico degli azzurri, è l'allenatore che in pieno Ferragosto si è trovato nel bel mezzo di una rivoluzione tecnica dovuta alle improvvise (almeno così è sembrato) dimissioni di Roberto Mancini, ovvero il ct che aveva risollevato una Nazionale che non era riuscita a centrare la qualificazione al Mondiale del 2018, l'uomo che aveva ridato entusiasmo, aveva dato gioco e aveva condotto l'Italia sul tetto d'Europa nella magica notte di Wembley, quando gioia, adrenalina e tensione si sciolsero in un magnifico abbraccio con l'amico di sempre, il gemello calcistico Gianluca Vialli.
Sì il "Mancio" è stato anche il ct che clamorosamente non è riuscito a portare i campioni d'Europa al Mondiale del 2022, un fallimento enorme, una ferita impossibile da rimarginare, visto che era rimasta ancora aperta quella della gestione Ventura. Eppure il credito nei confronti del ct era rimasto, Gravina non l'aveva mai messo in discussione, Mancini allora le dimissioni non le diede, spiegava di sognare il Mondiale del 2026, di credere in un'Italia campione.
E poi, o meglio nel frattempo, qualcosa si è rotto. Il bel gioco di Euro2020 non è più stato una costante, anche i risultati non sono sempre stati quelli che avevano portato la Nazionale al record di imbattibilità. Sono cambiate le cose, ma il 4 agosto scorso, 9 giorni prima delle dimissioni, il Mancio era stato nominato coordinatore "dell'attività tecnica della Nazionale A, Under 21 e Under 20". Un ruolo eccezionale, non comune, un grande attestato di stima e fiducia, ma allo stesso tempo ci furono anche cambi all'interno dello staff del Mancio che, già privo di Vialli, ha perso collaboratori importanti e fidati. Poi altre incomprensioni.
Al via oggi la Serie A di calcio, con gli anticipi della prima giornata: Frosinone-Napoli ed Empoli-Verona alle 18:30, Inter-Monza e Genoa-Fiorentina alle 20:45. Sampdoria stasera contro la Ternana per la B.
Lo stesso Mancini (il cui futuro potrebbe essere alla guida della ricca Arabia Saudita) ha parlato di divergenze di vedute con il presidente federale, anche di una fiducia che era venuta a mancare. Il 13 le dimissioni per uno dei Ferragosti più caldi della Figc che ne prese atto, spiazzata da una decisione che se era nell'aria, lo era solo per i diretti interessati. Una scelta che ha costretto Gravina e i suoi uomini a trovare immediatamente una soluzione, visto che le partite del 9 (Macedonia) e 12 (Ucraina) settembre sono fondamentali se non decisive verso Euro2024.
Il primo pensiero è stato Luciano Spalletti, considerato libero dopo l'addio al Napoli campione d'Italia, ma così non è, o almeno non del tutto. C'è, per dirla alla De Laurentiis che così scrisse nella lettera del 15 agosto, un "vincolo contrattuale".
Ovvero quella clausola di tre milioni a scalare che Spalletti, secondo il Napoli, deve pagare in caso di firma con un'altra squadra, club o (sempre per il Napoli) Nazionale che sia. La soluzione è ancora da trovare, ma non spetta alla Figc, tocca al nuovo ct e al suo ex patron trovare una soluzione, o mettendo da parte "la questione di principio" (per dirla sempre alla De Laurentiis) o pagando l'ammontare rimanente della clausola fissata il giorno del divorzio.
Se ne discuterà a lungo, se ne occuperanno i legali delle parti interessate, ma Spalletti dovrà concentrarsi subito sul campo, sulla Nazionale, su un gruppo nel quale sicuramente ritroverà i vari Di Lorenzo, Meret, Raspadori, Politano, gente che con lui ha vinto lo scudetto. Il resto si vedrà presto.
"L'allenatore toscano - ha sottolineato la Federcalcio - assumerà l'incarico a partire dall'1 settembre 2023 e la presentazione ufficiale si svolgerà in occasione del raduno degli azzurri, in programma nei primi giorni di settembre, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano".
Contratto fino al 2026 con l'obiettivo Mondiali, un evento che incredibilmente manca agli italiani dal 2014 (tra l'altro finì malissimo e prestissimo in Brasile...).
"Diamo il benvenuto a Spalletti, la Nazionale aveva bisogno di un grande allenatore e sono molto felice che abbia accettato la guida tecnica degli azzurri". Le parole del presidente della Figc, Gabriele Gravina, dopo l'ufficialità della nomina di Spalletti come nuovo ct.
"Il suo entusiasmo e la sua competenza saranno fondamentali per le sfide che attendono l'Italia nei prossimi mesi", ha aggiunto il numero 1 del calcio italiano. Si riparte dal tecnico campione d'Italia, da un allenatore che è subito stato la prima scelta. Il campo dirà se è stata quella giusta.
Oggi, intanto, al via la serie A, con gli anticipi della prima giornata: Frosinone-Napoli ed Empoli-Verona alle 18:30, Inter-Monza e Genoa-Fiorentina alle 20:45. Sampdoria stasera contro la Ternana per la B.