Tennis/L’appuntamento

Sinner, due anni fa sostituto di Berrettini: quest’anno alle Finals entra da star

Numero 4 del ranking, a Torino l’altoatesino potrebbe pescare Djokovic o Alcaraz: «Devo godermi questo momento. Bisogna avere coraggio e farsi trovare pronti». E incontra i "Carota boys"

ROMA. Due anni fa un esordio lontano dai riflettori, un ingresso dalla panchina per sostituire l'infortunato Berrettini. Da quelle Atp Finals del 2021 molte cose sono cambiate ed è lo stesso Jannik Sinner ad esserne consapevole: ora l'altoatesino ha scalato il ranking, non solo è il leader del tennis azzurro, è il quarto al mondo e indicato dai big come un predestinato alla vetta.

In attesa che il sorteggio definisca i suoi avversari a Torino, Sinner lavora con doppie sedute di allenamento per trovare sempre maggior feeling in questa settimana che porta alle Finals del tennis. "La città è sempre accogliente, sono contento di essere tornato qui. Due anni fa ha giocato perché si era infortunato Berrettini, non era il modo migliore. Quest'anno sarà diverso", ammette il campione azzurro, che arriva all'appuntamento più atteso reduce dai successi ai tornei di Pechino e Vienna, e stavolta da indiscusso protagonista.

"Nel 2021 ho giocato due partite qui ma dopo l'infortunio di Berrettini - dice il tennista in visita all'Istituto di ricerca contro il cancro di Candiolo -. Stavolta sarà diverso, sono contento di essere qui e vediamo come andrà". Al Masters di Parigi si era ritirato, rinunciando agli ottavi in polemica per gli orari impossibili dettati dal calendario del torneo francese: decisione presa per preservare il fisico proprio in vista delle Finals torinesi. Un appuntamento a cui Sinner tiene molto: "Bisogna avere coraggio e farsi trovare pronti - ha ripetuto il leader azzurro all'Atp Podcast -. Credo che ci si senta meglio quando ci si arriva così, perché se ce l'hai fatta a qualificarti vuol dire che hai disputato un'ottima annata e io ovviamente sono molto felice di ritrovarmi in questa condizione. Si tratta poi di essere coraggiosi in ogni circostanza".

Di sicuro Sinner nel girone non troverà - tra gli otto 'maestri' attesi sul blue carpet - Medvedev. Ma potrebbe pescare Djokovic o Alcaraz e poi uno tra Rublev e Tsitsipas e uno tra Zverev e Rune. Quello che è certo che il pubblico sarà tutto per l'azzurro (già seguito sugli spalti dai fedelissimi anche nelle sessioni di allenamento): "Il pubblico sarà dalla mia parte, è chiaro, e farò del mio meglio per provare a rendere tutti felici e vincere quante più partite possibili. Ma devo anche godermi questo momento, sarà di sicuro bello così come spero sia bello il mio torneo".

Intanto ha incontrato la 'curva' dei tifosi, i 'Carota boys', il gruppo creato a Revello, in provincia di Cuneo. Un primo assaggio di quanto avverrà nella settimana di match: tutta un'altra storia rispetto a due anni fa. Ora Sinner alle Finals arriva da big e dalla porta principale. 

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