Aquila da sballo: batte la capolista Gran Canaria in un match per la storia
La Dolomiti Energia Trentino sorprende gli spagnoli con una prestazione difensiva mostruosa.
GRAN CANARIA (Spagna). La Dolomiti Energia Trentino sorprende la capolista Gran Canaria con una prestazione difensiva mostruosa per un successo epocale. L'attacco ha avuto iniezioni di fiducia assoluta, come Galbiati comanda aiutato da ottime percentuali da tutte le posizioni del campo.
I bianconeri confezionano due quarti centrali da 52-28 che hanno letteralmente spezzato la gara e la resistenza (anche psicologica) dei padroni di casa, che cedono per la prima volta in un match interno in questa EuroCup che li aveva visti vittoriosi per dieci match di fila. I migliori della truppa trentina sono Grazulis e Baldwin (40 punti con 17/21 dal campo in due), che nel parziale decisivo hanno dato il contributo necessario a scappare nel punteggio.
Per Trento in realtà tutti hanno trovato qualcosa di buono da apportare alla causa, tranne un Alviti decisamente sottotono e tenuto saggiamente in panchina dallo staff tecnico. Trento parte affidandosi a Baldwin per la gestione dell'attacco, mentre i padroni di casa si appoggiano sotto canestro ad Happ. L'Aquila regge bene fin da subito rispondendo colpo su colpo al talento del centro USA con due canestri dalla distanza di Grazulis. La prima metà della frazione vede protagonisti gli attacchi più delle difese, mentre nei secondi cinque minuti i ritmi si abbassano, cosa che avvantaggia la retroguardia bianconera, ma non l'attacco. Arrivano a due falli sia Biligha che Udom, ma Trento -con uno scongelato Conti- rimane a contatto nonostante un tentativo di fuga degli iberici. A cavallo delle due frazioni sono i centri da oltre l'arco di Forray a tenere in partita l'Aquila, permettendo agli altri compagni di trovare il ritmo. I bianconeri mantengono la contesa punto a punto grazie ad una ritrovata difesa -soprattutto sulle linee di passaggio- che permette un mini-allungo sul 39-44 a quattro minuti dall'intervallo.
Gran Canaria trova dei punti di talento, ma l'Aquila resiste e chiude il primo tempo avanti 44-51. Al rientro dagli spogliatoi Trento continua con quanto di buono fatto vedere nel secondo quarto e ritrova la doppia cifra di vantaggio ancora trainata da Baldwin e Grazulis. Gli isolani rispondono con Brussino e approfittano dei minuti di riposo di Baldwin per tornare a sole sei lunghezze di ritardo. L'Aquila non si fa impensierire e trova finalmente una risposta dalle seconde linee, che portano al +15 a tre minuti dall'ultimo mini-intervallo del match.
Nonostante il timeout dei padroni di casa, i bianconeri continuano a macinare punti e puniscono gli avversari -in difficoltà anche psicologica- davvero imprecisi sotto canestro fino al 79-59 di fine terzo periodo. Trento può continuare con più serenità nell'ultimo quarto, continuando comunque a tenere con una grande difesa di sacrificio, che obbliga gli atlantici a palle perse o tiri molto difficili. Gran Canaria alza bandiera bianca quando il vantaggio trentino arriva alla soglia dei trenta punti, mentre i bianconeri continuano a rimanere con le mani saldamente sul volante. La partita termina con 5' abbondanti di garbage time. Trento tornerà finalmente a giocare in casa dopo questo prestigioso scalpo questo sabato affrontando una delle grandi sorprese della A.
Ma questa serata spagnola resta negli annali.