ÅRE. Solo qualche giorno fa lei ed il suo fidanzato Aleksander Kilde, entrambi infortunati gareggiando, affidavano ai social riflessioni preoccupate sul senso di continuare ad impegnarsi ancora in uno sport che regala tante soddisfazioni ma che può essere altamente pericoloso, tanto da rischiare di compromettere il loro futuro. La decisione, almeno per Mikaela Shiffrin, è stata chiara ed è tornata in pista per la prima volta dopo il bruttissimo volo nella libera di Cortina del 26 gennaio scorso. E lo ha fatto alla sua maniera: vincendo nettamente a Åre (1.42.95) il penultimo slalom della stagione.

Il suo palmares è sempre più monumentale: 96/a vittoria e la 59/a in speciale che le vale anche l'ottava Coppa in questa disciplina. Il tutto alla vigilia del suo 29/o compleanno, mercoledì prossimo, e dunque con davanti - se vorrà - altre prestazioni iperboliche destinate a restare scolpite negli annali dello sport.

"È stata una stagione davvero durissima, con alti e bassi. Ma vincere qui, dopo quello che è successo, è davvero speciale" ha detto Shiffrin che ad Aare vinse la sua prima gara di coppa nel 2012. "È incredibile - ha aggiunto felicissima - che mi sia riuscito così bene questo comeback. Questa 8/a coppa di speciale era ormai diventata il grande obiettivo della mia stagione". Alle spalle dell'americana sono finite la croata Zrinka Ljutic, 19 anni ed al quarto podio in carriera, 2/a in 1.44.19 e la svizzera Michelle Gisin 3/a in 1.44.29.

Per l'Italia questo slalom di Åre ha confermato il forte ritardo nella disciplina. Miglior azzurra è stata la friulana Lara Della Mea ma solo 25/a.

Poi la trentina Martina Peterlini 26/a, che però (24/a su 25 qualificate ), è l'unica azzurra ammessa allo slalom delle Finali del prossimo fine settimana.

Federica Brignone ha voluto cimentarsi anche in slalom ma ha chiuso 27/a. Ora la coppa del mondo va in Austria, a Saalbach, per le Finali in programma nei prossimi due fine settimana. Sabato e domenica slalom e gigante sia uomini che donne.

Nel fine settimana successivo toccherà alle gare veloci. Parteciperanno i primi 25 atleti di ogni disciplina, più quelli con almeno 500 punti in classifica generale ed i freschi campioni mondiali juniores.

Per quanto riguarda la Coppa del mondo donne (quella uomini l'ha da tempo vinta lo svizzero Marco Odermatt) e con quattro gare ancora da disputare i giochi sono matematicamente ancora aperti: la svizzera Lara Gut-Behrami è in testa e superfavorita con 1654 punti mentre Brignone la segue con 1.372 e Shiffrin è terza con 1309. La svizzera ha poi - come del resto il suo connazionale Odermatt - praticamente in tasca anche le coppe delle discipline veloci. Brignone per sperare in quella di gigante dovrebbe vincere l'ultima gara e Lara non fare punti: possibile ma poco credibile. (ANSA).