Gara / Dramma

Paura al Tour des Alps, ciclista cade in discesa e sbatte la testa sulla base in cemento di  un palo in Panarotta

Il casco ha salvato la vita all’australiano Chris Harper nella quarta tappa del giro ciclistico: forse tradito da un tombino, è stato soccorso e portato all’ospedale, non è grave

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LEVICO. Terribile caduta, che ha fatto temere il peggio, oggi nella quarta tappa del Tour des Alpes in Trentino. L’australiano Chris Harper sulla discesa da Vetriolo ha rischiato di perdere la vita cadendo a tutta velocità in discesa e colpendo con la testa la base in cemento di un palo della luce. Attimi di terrore, ma il ciclista della squadra Jayco AlUla non ha mai perso conoscenza: trasportato in ospedale a Borgo Valsugana, è fuori pericolo.

E’ successo alle 15,20 quando la Centrale Unica Emergenze del 112 è stata allertata, ed ha avvisato l’ambulanza che era al seguito della gara. 

A quanto pare, ad innescare la caduta la presenza di alcuni tombini, che hanno fatto «volare» la bicicletta contro il palo, che non era protetto da barriere.

Il casco ha letteralmente salvato la vita ad Harper che in un tentativo di fuga in discesa ha concluso nel peggiore dei modi il suo Tour of Alps 2024, in una curva dove ha perso il controllo, improvvisamente.

Nello stesso tratto qualche istante dopo è caduto anche O'Connor, distratto anche da alcuni tifosi che sono corsi subito a soccorrere il connazionale, che però è riuscito a frenare prima e a rialzarsi poco dopo. A differenza di Harper, che ha ricevuto i primi soccorsi ma è sempre rimasto cosciente, il suo connazionale australiano del team Decathlon ha potuto continuare la gara con una vistosa ferita sul volto ed ora è secondo in classifica generale.

La quarta tappa del Tour of the Alps 2024, di 141,3 chilometri da Laives a Borgo Valsugana, è stata poi vinta dal britannico Simon Carr (EF Education-EasyPost). Carr ha infatti beneficiato della caduta del suo inseguitore Harper su una discesa, in seguito alla quale il gruppo ha rallentato il ritmo.

Questa vittoria di oggi per me è veramente speciale,” ha spiegato Simon Carr, “perché mi ero presentato qui al Tour of the Alps con grandissime aspettative. Volevo curare la classifica generale, e per questo ho affrontato anche un periodo d’altura prima di arrivare qui. Avevo fiducia, ma nelle prime tre giornate ho sofferto moltissimo, soprattutto a causa delle allergie.”

“Ieri però la squadra, soprattutto il DS Juan Manuel Garate, mi hanno ispirato ad avere fiducia: è arrivata la pioggia, e oggi ho ritrovato le sensazioni giuste. Sono felicissimo.”

Ad un certo punto il mio vantaggio è sceso sotto il minuto, e pensavo onestamente che mi avrebbero ripreso. Poi in discesa ci sono state un paio di cadute, e probabilmente hanno scelto di non correre troppi rischi. Nel tratto in pianura il vantaggio è aumentato di nuovo, e sull’ultima salita ho ritrovato maggiore fiducia, ma ero un po’ a corto di energie, e ho stretto i denti fino in cima. Solo in discesa ho capito di avercela fatta.”

 

 

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