Magiche Errani e Paolini: trionfo nel doppio al Foro Italico
Le due azzurre hanno battuto Coco Gauff ed Erin Routliffe, per l'Italia l'ultimo successo era arrivato nel 2012 quando vinse la stessa Errani, insieme a Vinci. Nel singolare, la polacca Swiatek vince il titolo battendo in due set la bielorussa Sabalenka
ROMA. Sara Errani e Jasmine Paolini, dopo una lotta durata un'ora e mezza, vincono il torneo di doppio femminile laureandosi campionesse degli Internazionali d'Italia.
Le due azzurre hanno battuto, nella finale disputata sul Centrale, Coco Gauff ed Erin Routliffe con il punteggio di 6-3, 4-6, 10-8. Per l'Italia l'ultimo successo era arrivato nel 2012 quando proprio Errani, insieme a Vinci, batterono Ekaterina Makarova/Elena Vesnina 6-2, 7-5.
"Non ci sto ancora creando. Non mi sarei mai aspetta di rivincere a Roma anni dopo. É un giorno speciale, vincere davanti a tutti a questo pubblico é un sogno", ha detto Sara Errani commentando la vittoria nel doppio donne agli Internazionali d'Italia.
"Speriamo con Jasmine di darvi altre gioie", ha aggiunto. Incredula anche Paolini. "É incredibile essere qui con il trofeo in mano, non ci avrei mai creduto a inizio torneo - ha detto la n.12 del mondo - Grazie a Sara, senza di lei sarebbe stato impossibile. É il torneo più bello dell'anno per noi italiani, grazie per aver reso questa manifestazione perfetta".
Nel singolare, vittoria della polacca Iga Swiatek sulla bielorussa Aryna Sabalenka dopo una finale tra la numero uno e due del mondo.
Terzo successo dunque per la polacca agli Internazionali che, dopo le vittorie del 2021 e del 2022, aveva abdicato lo scorso anno per tornare prepotentemente a eccellere sulla terra rossa rossa del Foro Italico. Una finale a senso unico o quasi, perché anche quando la bielorussa a inizio secondo set sembrava poter rimettere in piedi la partita, è mancata comunque nei momenti decisivi del match. Come nelle zero palle break su sette sfruttate.
Da qui il 6-2, 6-3 maturato in favore di Iga e la promessa di all'avversaria. "Ci vediamo al Roland Garros", il guanto di sfida lanciato da Sabalenka, i cui rimpianti sono stati sicuramente maggiori a Madrid doveva aveva avuto addirittura tre match point. Il sorriso comunque non le manca a fine partita, nemmeno nel momento della stretta di mano per congratularsi con la nuova regina di Roma.
Intanto per Swiatek i numeri parlano per lei: con oggi ha firmato il 77/o successo sul rosso in 87 match disputati. La polacca è inoltre al suo quarto titolo del 2024, il 21/o in totale su 25 finali disputate.