Sinner in prima pagina sui giornali di tutto il mondo: sostegno e dubbi
“L'Equipe” dedica un titolo in prima pagina alla vicenda, "Una sospensione su misura", sottolineando nell'articolo come i tre mesi di stop arrivano in un momento non chiave della stagione e lasciano all'azzurro ampie possibilità di tornare in campo sempre da numero uno
ROMA. L'accordo tra il numero 1 al mondo del tennis, Jannik Sinner, e l'Agenzia mondiale antidoping (Wada) sul caso Clostebol, con la sospensione per tre mesi dell'italiano, ha avuto enorme eco nella stampa internazionale, non solo tra le testate sportive. Il francese “L'Equipe” dedica un titolo in prima pagina alla vicenda, "Una sospensione su misura", sottolineando nell'articolo come i tre mesi di stop arrivano in un momento non chiave della stagione e lasciano all'azzurro ampie possibilità di tornare in campo sempre da numero 1.
Un aspetto messo in evidenza anche dal foglio tedesco “Die Welt”. Sul “Figaro” si dà spazio alla dichiarazioni di Sinner dopo la pubblicazione dell'accordo, con l'italiano che esprime sollievo per la conclusione di un caso che lo ha tenuto sulle spine per un anno. In Gran Bretagna, il “Guardian” mette l'accento sull'impressione di un sistema di giustizia sportiva "a due velocità", citando i casi accaduti a due tenniste, Simona Halep e Sara Moore, che erano "molto diversi e più complicati, ma la verità è anche che Sinner, in quanto numero 1 e persona benestante, ha potuto avvalersi di un forte team di avvocati". Più in generale, è messa sotto la lente la coerenza della sanzioni antidoping.
Il “Times” mette in evidenza il parere di chi ha espresso dubbi sulla trasparenza del procedimento nell'intera vicenda, cominciata un anno fa. "Una sanzione minima" titola il quotidiano sportivo spagnolo “As”, che dà spazio sia ai pareri di coloro che sono dalla parte dell'azzurro, credendo nella sua buona fede, sia ci chi chiede più severità contro il doping.
Il “New York Times”, ad esempio, definisce il caso "emblematico" delle sfide del sistema antidoping e collega la vicenda alle polemiche recenti sull'Agenzia mondiale per il trattamento di favore riservato ai nuotatori cinesi. Per Sinner, si sottolinea, è stato un evidente errore del suo team. Più duri i tabloid come il “Sun” e “Bild”, che in più occasioni avevano già attaccato Sinner, uniti nel sottolineare che il campione azzurro "è stato squalificato per doping".