Nordest: adulti frustrati I giovani? Smidollati
I giovani del Nordest, pur possedendo caratteristiche in linea con le evoluzioni tecnologiche dei loro coetanei italiani dimostrano un carattere debole e una minore determinazione in confronto alle giovani generazioni di un tempo. È quanto emerge dall'indagine LaSt, il Laboratorio sulla Società e il Territorio, realizzato da Community Media Research e Questlab I tuoi commenti
TRENTO - I giovani del Nordest, pur possedendo caratteristiche in linea con le evoluzioni tecnologiche dei loro coetanei italiani dimostrano un carattere debole e una minore determinazione in confronto alle giovani generazioni di un tempo. È quanto emerge dall'indagine LaSt, il Laboratorio sulla Società e il Territorio, realizzato da Community Media Research e Questlab.
Secondo la ricerca i giovani nordestini sono più "smidollati" per il 26,6%, (Italia 18,6%) e meno "determinati" per l'8,5%, (9,9%). Gli adulti del Nord Est risultano più scoraggiati, spiazzati rispetto al nuovo contesto sociale (la frustrazione è avvertita dal 71,8% degli interpellati, in Italia 58,5%). L'analisi ha messo a confronto le diverse generazioni ponendo le rispettive valutazioni allo specchio. L'indagine LaSt si è svolta su scala nazionale in novembre 2013 attraverso i principali social network e via e-mail. In linea con i coetanei italiani, i giovani del Nord Est risultano i veri "nativi digitali": la familiarità con la tecnologia è il loro aspetto caratterizzante.
Allo stesso modo per descrivere i giovani del Nord Est come del resto del Paese prevalgono le caratteristiche negative, ma i nordestini vengono delineati in modo un pò più positivo. In particolare sono: "tecnologici" (81,1%, in Italia 76,9%), "risorse" (66,0%, in Italia 57,1%), "innovatori" (41,3%, in Italia 34,5%), "veloci" (36,6%, in Italia 34,6%). Di contro, vengono percepiti come molto meno "dipendenti" (28,9%, in Italia 47,7%) e "annoiati" (45,1%, in Italia 55,3%). Gli aspetti negativi - pur in linea con la media nazionale - hanno un peso leggermente meno marcato. Sono un pò meno "viziati" (43,7%, in Italia 53,0%), "isolati" (28,7%, in Italia 36,0%) e "remissivi" (13,9%, in Italia 15,6%). Allo stesso tempo, però, non sono dissimili rispetto ai loro coetanei nazionali per quel che riguarda l'essere "frustrati" (47,9%, in Italia 48,4%) e "culturalmente preparati" (12,6%, in Italia 13,0%). Analogamente anche per l'immagine degli adulti gli esiti sono in linea col dato medio nazionale, ma i nordestini appaiono largamente più "frustrati" rispetto ai loro connazionali (71,8%, in Italia 58,5%).
Le generazioni più adulte del Nord Est appaiono però, nell'immaginario collettivo, decisamente più "attive" (48.3% contro il 37.2%) e una "risorsa" (39.6%, in Italia 29.9%) rispetto a quelle dell'Italia.