L'auto parcheggia da sola Bosch presenta il dispositivo
Attraverso l’offerta di tecnologie e servizi di parcheggio Bosch sta creando un mercato completamente nuovo. A tale scopo, il fornitore di tecnologia e servizi ha adottato un approccio standardizzato: Bosch intende automatizzare gradualmente la procedura per la ricerca del parcheggio.
«La mobilità del futuro inizia oggi, con il parcheggio intelligente», commenta Dirk Hoheisel, membro del Board of Management di Bosch. Fra i potenziali clienti delle soluzioni di parcheggio offerte da Bosch vi sono le case auto e gli operatori di parcheggi, nonchè le municipalità e le comunità di tutto il mondo.
L’azienda ha già ottenuto risultati eccellenti in questo ambito attraverso i suoi sistemi di parcheggio automatico e di guida autonoma che quest’anno raggiungeranno un importante traguardo.
«Nel 2016 le nostre vendite di sistemi di assistenza alla guida supereranno un miliardo di euro» ha continuato Hoheisel. Sono circa 2.500 gli ingegneri Bosch impegnati in tutto il mondo nello sviluppo di sistemi di assistenza alla guida e di guida autonoma, circa 500 in più rispetto allo scorso anno.
Nei prossimi anni Bosch intende introdurre sul mercato diversi sistemi di assistenza al parcheggio, fino a sviluppare una soluzione di parcheggio completamente automatico.
Tali sistemi aiutano i guidatori a parcheggiare in modo sicuro, o eseguono persino l’intera manovra di parcheggio attraverso un semplice pressione di un pulsante. In Germania i sistemi di assistenza al parcheggio so-no i dispositivi di assistenza alla guida più diffusi nelle nuove auto. Secondo una valutazione delle statistiche di immatricolazione dei veicoli del 2014 effettuata da Bosch, dei tre milioni di auto immatricolate in tale anno circa la metà (52%) è stata equipaggiata con un simile sistema.
Il quadro è analogo in altri Paesi: in Belgio e in Olanda, nel 2014 la metà delle auto di nuova immatricolazione (50%) era dotata di un sistema di assistenza al parcheggio.
Nel Regno Unito il valore si attesta al 19%. Questi sistemi sono basati principalmente su sensori a ultrasuoni, che Bosch produce dal 1993. Inoltre, dal 1993 Bosch utilizza i sensori a ultrasuoni per lo sviluppo dei sistemi di assistenza.
Per Bosch il parcheggio automatico inizia nel veicolo ma va ben oltre questo.
«Con l’offerta di sistemi intelligenti Bosch si assume il compito, spesso difficile, di trovare un parcheggio disponibile, consentendo al guidatore di risparmiare tempo e ridurre lo stress», ha detto Hoheisel. In Germania la ricerca di un parcheggio richiede mediamente dieci minuti. Bosch abbrevia il tempo di ricer-ca in due modi: innanzitutto speciali sensori individuano e segnalano i posti di-sponibili all’interno di parcheggi e autorimesse. In secondo luogo Bosch impiega i sensori, sempre più diffusi, in un numero crescente di veicoli e li utilizza per la ricerca di parcheggio lungo il marciapiede.
Le informazioni vengono elaborate in Bosch IoT (Internet of Things) Cloud per generare mappe digitali dei parcheggi. I guidatori possono quindi accedere alle mappe, per esempio online o tramite il sistema di navigazione del veicolo, e lasciarsi condurre direttamente alle aree di parcheggio in cui vi sono posti liberi.
«Il rapido raggiungimento dei posti di parcheggio liberi comporta anche una riduzione dell’inquinamento», ha sottolineato Hoheisel.
Attualmente in Germania i guidatori percorrono in media 4,5 chilometri inutilmente ogni volta che cercano un parcheggio.
«In futuro le modalità di parcheggio saranno totalmente diverse da quelle attuali», ha commentato Hoheisel. Ancora prima della fine di questo decennio grazie alla tecnologia Bosch le auto si dirigeranno autonomamente verso un posto libero all’interno di un parcheggio.
I guidatori lasceranno semplicemente l’auto in una zona di consegna all’esterno del parcheggio e le impartiranno il comando, per esempio tramite smartphone, di cercare un posto libero. Al ritorno richiameranno l’auto al punto di ritiro nello stesso modo.
«Per assistere ad un concerto non sarà più necessario iniziare e concludere la serata in un’autorimessa», ha affermato Hoheisel. Questa innovazione è possibile grazie alla tecnologia intel-ligente Bosch che mette in comunicazione il veicolo sia e l’infrastruttura del parcheggio.