Zingaretti elogia il talk di Barbara D'Urso. Sul Web si scatena l'ironia e nel Pd gli attacchi indignati
Caos sul web per il tweet con cui il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha difeso il «Live» di Barbara D'Urso, dopo i rumor sulla chiusura in anticipo a fine marzo (Mediaset non conferma né smentisce: «Non abbiamo informazioni in merito»).
Zingaretti, alla presentatrice di Mediaset Live non è la D'Urso, ha scritto: «In un programma che tratta argomenti molto diversi tra loro hai portato la voce della politica alle persone. Ce n'è bisogno!».
Il leader dem andò in collegamento al programma a parlare di Covid e crisi di governo il 17 gennaio. Centinaia i commenti critici al suo post.
Si ricorderà fra i momenti di gloria del programma, la conversazione di Barbara d'Urso con Matteo Salvini e la recita del rosario da parte di entrambi.
In queste ore le critiche e la satira all'iniziativa di Zingaretti, con molte dosi di ironia che corrono sul Web (ma anche sulla stampa) circa il supposto ruolo del programma nella "valorizzazione" della politica, secondo il segretario Pd.
Selvaggia Lucarelli su Fb nota: «Della serie: la famiglia Berlusconi mi ridimensiona? Il Pd mi sostiene! E passo pure per epurata. E quel furbone di Zingaretti non capisce in che gioco si è infilato».
C'è anche chi, come Dagospia, vede dietro l'uscita o - secondo i punti di vista - lo scivolone di Zingarette, lo zampino del social media manager del numero uno Pd.
Inutile ricordare che nello stesso partito si sono scatenate le critiche al segretario il quale, come noto, proprio in questi giorni si sta difendendo dagli "assalti" degli avversari interni che ne contestano la linea politica (pro alleanza strutturale con i cinquestelle) e la scarsa incisività nelle iniziative.
Secondo le indiscrezioni il talk, che come noto non è propriamente un programma di approfondimento politico ma un salotto che ospita anche politici, potrebbe essere sostituito da Avanti un altro o Scherzi a parte per il calo (reale o presunto) degli ascolti.
D'Urso ha dichiarato: «Quello che si legge sui social è importante, quello che si dice anche ma ci sono molti siti che spesso anche con cattiveria, raccontano le notizie a loro modo. Si parla, si parla senza sapere come stanno realmente le cose».