Starship, esplosione poco dopo il lancio (senza equipaggio) per la nave di Elon Musk
Era il primo test del gigantesco razzo di SpaceX, lanciatore del mezzo destinato alla Luna e a Marte. Le operazioni a Boca Chica, la base della SpaceX in Texas: l'esplosione (indotta per ragioni di sicurezza) è avvenuta dopo quattro minuti dalla partenza
ROMA. Lancio riuscito ma esplosione poco dopo in volo per Starship, la nave spaziale di Elon Musk destinata alla Luna e a Marte.
Si trattava, nel pomeriggio di oggi, 20 aprile, del primo test in volo, senza equipaggio a bordo, per la nave di SpaceX e il lanciatore Super Heavy, il più grande razzo mai costruito (è alto 120 metri).
L'esplosione è avvenuta dopo quattro minuti dalla partenza, mentre secondo le previsioni il razzo doveva finire nel'oceano dopo otto minuti dal lancio.
A quanto si apprende, l'esplosione è stata indotta per ragioni di sicurezza, perché il razzo aveva assunto una traiettoria imprevedibile.
La Starship, invece, avrebbe dovuto restare in volo per un'ora e mezza per poi ammarare al largo delle Hawaii.
Il test è partito da Boca Chica, la base della SpaceX in Texas.
Si è trattato di un malfunzionamento «non programmato» prima della separazione dal razzo dalla navicella, secondo quanto spiega SpaceX su Twitter.