Andrea Baldessari, una roveretana nella "squadra" di Bono (U2) contro la fame in Africa
Selezionata tra centinaia di candidati per partecipare al programma di volontariato 2025, con l'obiettivo di promuovere la solidarietà internazionale
TRENTO. Andrea Baldessari, 31 anni, roveretana, è stata selezionata come una dei 40 Youth Ambassadors italiani, provenienti da tutto il Paese, per The ONE Campaign, un'organizzazione no-profit co-fondata da Bono degli U2 che lotta per porre fine alla povertà estrema in Africa.
Andrea Baldessari (foto da Linkedin) è stata scelta tra centinaia di candidati per partecipare al programma di volontariato 2025, con l'obiettivo di promuovere la solidarietà internazionale e rafforzare i sistemi sanitari nei Paesi più vulnerabili. Come parte di una rete più ampia di oltre 300 giovani volontari in Regno Unito, Francia, Germania, Belgio e Paesi Bassi, gli Youth Ambassadors in Italia incontreranno i decisori politici, parteciperanno a eventi e convinceranno i leader politici della necessità di maggiori finanziamenti per i Paesi più vulnerabili. Inoltre, sosterranno iniziative globali per la salute e chiederanno ai rappresentanti italiani di mantenere i loro impegni verso programmi come Gavi, l'Alleanza per i Vaccini, e il Fondo Globale per la lotta contro AIDS, tubercolosi e malaria.
Andrea ha dichiarato: “La solidarietà internazionale è sotto attacco come mai prima d'ora. Nel corso del prossimo anno, darò voce ai giovani di tutta Italia e Europa, interagendo con i politici per sollecitare azioni concrete per un maggiore supporto allo sviluppo. Quest'anno sarà cruciale per garantire investimenti necessari nella salute globale; quindi è il momento di far sentire le nostre preoccupazioni.”
Emily Wigens, direttrice UE di ONE, ha elogiato il gruppo di quest'anno: “Le voci dei giovani sono estremamente potenti. Il loro impegno arriva in un momento cruciale, mentre il mondo affronta le conseguenze devastanti dei tagli ai finanziamenti per combattere malattie come HIV/AIDS e malaria, oltre a fornire istruzione e pasti nutrienti ai bambini nelle zone di guerra. Allo stesso tempo, i governi sono sotto pressione per aumentare i bilanci militari a scapito della solidarietà internazionale. Gli Youth Ambassadors avranno un ruolo fondamentale nell'assicurare che i leader italiani rispettino le loro promesse e ricordino che il miglior investimento per la pace e la sicurezza è lo sviluppo.”