L'appello «Voci ebraiche per la pace»: criticare la guerra di Netanyahu a Gaza non è antisemitismo, restiamo umani
Iniziativa di un gruppo che prende le distanze dalle posizioni dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane scheirate con la liena del governo israeliano: «Il 7 ottobre siamo stati scioccati dall’attacco terroristico di Hamas e abbiamo provato dolore, rabbia e sconcerto. E la risposta del governo israeliano ci ha sconvolti: Netanyahu, pur di restare al potere, ha iniziato un’azione militare che ha già ucciso oltre 28.000 palestinesi e molti soldati israeliani, mentre a tutt’oggi non ha un piano per uscire dalla guerra. I massacri di civili perpetrati a Gaza dall’esercito israeliano sono sicuramente crimini di guerra»