De Gregori venerdì a Bolzano «Non chiamatemi poeta»
In cielo da tempo (ma sempre vivo) il Re De André, il Principe splendente dei Cantautori italiani (colui che - senza nominarlo - Serena Dandini celebrò come il Grande-Antipatico-Che-Guarda-Dall’Alto-In-Basso-Il-Pubblico-E-Si-Diverte-A-Rovinare-Le-Sue-Migliori Canzoni) si è concesso, simpatico e rilassato e arguto - in un’intervista telefonica all’Adige