Dopo la condanna in via definitiva a tre anni e sei mesi con l'accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso- L'avvocato: "E' distrutto, vuole stare lontano da tutto e da tutti"

Dal processo Aemilia sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Emilia Romagna e nel nord Italia

Un ventenne residente a Rovereto è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di estorsione ai danni di un coetaneo. Il giovane, di origini albanesi, secondo quanto accertato dagli investigatori avrebbe estorto 50 euro ad un roveretano dopo averlo ripetutamente minacciato, anche utilizzando i social network

Erano indotti da presunte ragazze a spogliarsi e compiere atti sessuali davanti alla web-cam del computer, poi venivano ricattati e costretti a versare soldi per evitare che i filmati venissero pubblicati su internet. Una decina di casi individuati in tutta Italia dalla Polizia di Rovereto che, a seguito di indagini, ha individuato il presunto estorsore, un cittadino marocchino, che avrebbe incassato 3.000 euro