«Non sono un ladro, ma ero disperato»
Chiede scusa a tutti, soprattutto al personale della farmacia di Trento che ha rapinato. Andrea Scrinzi, condannato per direttissima a 2 anni e 4 mesi per «rapina a mano armata», spiega quel momento di follia: non sono un ladro, dice oggi, dopo la condanna, ma ero disperato, con tre bambini piccoli