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Italia, un ragazzo su 5 vittima di bullismo: 11-13 anni fascia più a rischio

Un ragazzo su cinque è stato vittima di bullismo, un fenomeno che avviene in modo persistente nel tempo e che colpisce soprattutto i più piccoli - tra gli 11 e i 13 anni - e maggiormente gli stranieri rispetto agli italiani.

A lanciare l'allarme è l'Istat nell'indagine realizzata nel 2023 che al centro mette proprio il bullismo e il cyberbullismo tra i giovani. I dati indicano che il 68,5% dei ragazzi tra gli 11 e i 19 anni dice di essere stato vittima di almeno un comportamento offensivo, non rispettoso o violento, online o offline in un anno. Ad aver subito gli stessi atteggiamenti più volte al mese è quindi il 21%, mentre l'8% parla di una frequenza addirittura più alta, settimanale.

Il fenomeno non è però uguale dappertutto. Secondo lo fotografia scattata dall'Istat, l'area geografica dove meno si concentrerebbero episodi di bullismo è, infatti, il Sud del Paese, mentre nel Nord-ovest si registra la percentuale più alta, il 71%, di ragazzi tra gli 11 e i 19 anni che hanno detto di aver ricevuto comportamenti offensivi e/o violenti in un anno.

Se il fenomeno non è uguale ovunque, anche le percentuali cambiano in base alle età: i più esposti, infatti, sono i giovanissimi, tra gli 11 e i 13 anni, il 23,7% contro il 19,8% della fascia 14-19 anni.

Offese, insulti, esclusione, emarginazione. A subire questi atteggiamenti prevaricatori - online e/o offline - sono i ragazzi stranieri le principali vittime di bullismo: il 26,8% ha detto di esserlo stato con una cadenza più che mensile, contro il 20,4% tra gli italiani. E alcuni più di altri: come i rumeni e gli ucraini, rispettivamente il 29,2% e il 27,8%.

C'è poi una distinzione tra ragazzi e ragazze, nella totalità, per quanto riguarda le azioni vessatorie. I maschi vittime di offese continue sono il 16% rispetto al 12,3% delle femmine, mentre per le ragazze l'esclusione supera il 12% contro l'8,5% tra i ragazzi. Le cosiddette azioni dirette, come offese e insulti, sono proprio le più denunciate dal totale dei giovani tra gli 11 e i 19 anni. Oltre la metà dei ragazzi in un anno si è, infatti, sentita almeno una volta offesa o insultata.

Accanto al bullismo offline, l'indagine fa poi luce anche su quello che accade online, in un'epoca in cui l'oltre 90% dei giovani tra gli 11 e i 19 anni ha dichiarato di trascorrere almeno due ore al giorno su internet.

A questo proposito, il 34% dei ragazzi nella stessa fascia d'età ha detto di aver subito comportamenti vessatori sul web almeno una volta in un anno, e il 7,8% ne è rimasto vittima più volte al mese. Secondo la rilevazione, i più bullizzati sono i maschi: l'8,9% contro il 6,6% delle femmine. E anche in questo caso a subire di più gli atti di cyberbullismo sono i ragazzi stranieri: il 39,8% contro il 33,3% degli italiani.