I tragici eventi che hanno sconvolto l’Alto Adige e l’Italia intera: Benno Neumair un anno dopo

Mute
Current Time 0:00
/
Duration Time 0:00
Loaded: 0%
Progress: 0%
Stream TypeLIVE
Remaining Time -0:00
 

Benno Neumair un anno dopo. Ecco cosa è successo: il duplice omicidio dei genitori, i cadaveri scomparsi, le ricerche e il ritrovamento nell’Adige, la confessione. Una vicenda che ha scioccato tutta Italia

IL VIDEO La commozione per le parole della figlia Madè
IL CASO La difesa punta sulla seminfermità mentale di Benno Neumair

IL VIDEO Un giallo che ha angosciato l'Italia
LA CONFERMA Genitori strangolati e gettati nel fiume
LA CONFESSIONE "Sono stato io"
IL PROGETTO Benno voleva fuggire
LA SORELLA La straziante lettera di Madè Neumair

Video

italia

Sondaggio, presidenti più graditi: primo Zaia dopo 15 anni di governo in Veneto, poi Fedriga e Proietti

ROMA - Luca Zaia e Massimiliano Fedriga, i presidenti del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia si confermano i presidenti di Regione più apprezzati d'Italia: secondo un sondaggio Swg infatti il è stato promosso dal 70% degli intervistati, mentre il collega di Trieste incassa un 64%. Segue, con il 53%, la neoeletta in Umbria Stefania Proietti, seguita da Roberto Occhiuto col 52%.

In testa c'è dunque una coppia di presidenti leghisti. Fedriga è al secondo mandato, mentre Zaia sta completando il terzo: fu eletto la prima volta nel 2010, poi nel 2015 e nuovamente nel 2020. Il primo mandato è stato considerato "mandato zero" perché precedente alla legge regionale veneta che limita a due i periodi consecutivi (in vigore dal 2012), quindi il conteggio ufficiale è iniziato da quel momento e una eventuale legge nazionale per il terzo mandato gli consentirebbe di ricandidarsi per una quarta volta, cioè con la possibilità di arrivare a vent'anni ininterrottti di governo in Veneto.

Oltre a Zaia e alla Lega, si è detto favorevole al terzo mandato anche Vincenzo De Luca, presidente Pd della Campania anche lui giunto alla fine del bis e con il suo partito che è contrario a una legge per prolungare i periodi nelle Regioni, così come finora sono stati contrari Fdl e Fi.

De Luca è quinto nella graduatoria Swg - col 52%, sebbene in calo di 4 punti rispetto allo scorso anno. A regole vigenti la possibilità di correre di nuovo non c'è: la parola fine l'ha messa lo scorso aprile la Corte costituzionale, bocciando una legge proprio della Regione Campania. Il problema però esiste. Non tanto per Fedriga, rieletto nel 2023 e ben lontano dalla terza urna. Tocca più Zaia e De Luca, forti ancora di popolarità e consenso elettorale. Ma se Elly Schlein, segretaria Pd, non è mai stata favorevole, in casa Lega la musica è diversa. Matteo Salvini solo fino a qualche giorno fa ribadiva che il divieto al ter è "un errore e una sottrazione di democrazia".

Sta di fatto però che il sondaggio Swg, premia l'esperienza ma valorizza anche governatori più freschi, persino le new entry. Terza è infatti Stefania Proietti dell'Umbria, di centrosinistra, eletta lo scorso novembre. Oggi il 53% degli intervistati ritiene il suo operato "molto" o "abbastanza" efficace. "Un dato che non sorprende" secondo il Pd regionale, che conferma "la direzione giusta intrapresa".

Dietro Proietti, in crescita del 6% sullo scorso anno, c'è il calabrese Roberto Occhiuto con il 52%, primo tra i governatori del Sud e primo tra i presidenti Fi. Stessa percentuale di gradimento per De Luca, quinto, seguito da Eugenio Giani della Toscana, col 47% (+6%). Dietro di lui un altro dem, il neoeletto in Emilia-Romagna Michele De Pascale. Segue in graduatoria Alberto Cirio (FI, Piemonte) con il 42% (-3%). C'è poi Vito Bardi (FI, Basilicata) al 39% (-4%) come Marco Bucci (centrodestra, Liguria). Al 37% troviamo Alessandra Todde, la governatrice M5s della Sardegna. Dietro Todde c'è Francesco Acquaroli (FdI, Marche) che però sale di un punto. Più in basso c'è Attilio Fontana, della Lombardia (35%, -3%). Stesso valore per Michele Emiliano (Pd, Puglia) che però registra un calo del 4%. Il terzetto di coda: stabile Marco Marsilio (FdI, Abruzzo) al 35%, penultimo Francesco Rocca (FdI, Lazio) al 31% ma in crescita del 2%. Ultimo, a distanza, è Renato Schifani: il governatore Fi della Sicilia è al 25%, in calo del 2%.