Ianeselli e la movida educata: «Tutti rispettino gli altri. Altrimenti…»
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Prima la carota, poi, eventualmente, il bastone, se la prima non dovesse bastare. Sulla movida trentina, che al tradizionale problema delle proteste dei residenti per gli schiamazzi a tarda ora nelle vie del centro aggiunge quello del rispetto del coprifuoco in epoca Covid, il sindaco di Trento Franco Ianeselli non rinuncia a lanciare un appello al buonsenso, invitando tutti a tenere conto delle ragioni degli altri. In due parole, quella che lui chiama una “movida educata”.