Napoli, artisti di strada in piazza contro il regolamento del Comune

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La protesta con esibizioni di giocolieri, canti e danze. "L'arte di strada non e' un crimine"

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Sondaggio, presidenti più graditi: primo Zaia dopo 15 anni di governo in Veneto, poi Fedriga e Proietti

ROMA - Luca Zaia e Massimiliano Fedriga, i presidenti del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia si confermano i presidenti di Regione più apprezzati d'Italia: secondo un sondaggio Swg infatti il è stato promosso dal 70% degli intervistati, mentre il collega di Trieste incassa un 64%. Segue, con il 53%, la neoeletta in Umbria Stefania Proietti, seguita da Roberto Occhiuto col 52%.

In testa c'è dunque una coppia di presidenti leghisti. Fedriga è al secondo mandato, mentre Zaia sta completando il terzo: fu eletto la prima volta nel 2010, poi nel 2015 e nuovamente nel 2020. Il primo mandato è stato considerato "mandato zero" perché precedente alla legge regionale veneta che limita a due i periodi consecutivi (in vigore dal 2012), quindi il conteggio ufficiale è iniziato da quel momento e una eventuale legge nazionale per il terzo mandato gli consentirebbe di ricandidarsi per una quarta volta, cioè con la possibilità di arrivare a vent'anni ininterrottti di governo in Veneto.

Oltre a Zaia e alla Lega, si è detto favorevole al terzo mandato anche Vincenzo De Luca, presidente Pd della Campania anche lui giunto alla fine del bis e con il suo partito che è contrario a una legge per prolungare i periodi nelle Regioni, così come finora sono stati contrari Fdl e Fi.

De Luca è quinto nella graduatoria Swg - col 52%, sebbene in calo di 4 punti rispetto allo scorso anno. A regole vigenti la possibilità di correre di nuovo non c'è: la parola fine l'ha messa lo scorso aprile la Corte costituzionale, bocciando una legge proprio della Regione Campania. Il problema però esiste. Non tanto per Fedriga, rieletto nel 2023 e ben lontano dalla terza urna. Tocca più Zaia e De Luca, forti ancora di popolarità e consenso elettorale. Ma se Elly Schlein, segretaria Pd, non è mai stata favorevole, in casa Lega la musica è diversa. Matteo Salvini solo fino a qualche giorno fa ribadiva che il divieto al ter è "un errore e una sottrazione di democrazia".

Sta di fatto però che il sondaggio Swg, premia l'esperienza ma valorizza anche governatori più freschi, persino le new entry. Terza è infatti Stefania Proietti dell'Umbria, di centrosinistra, eletta lo scorso novembre. Oggi il 53% degli intervistati ritiene il suo operato "molto" o "abbastanza" efficace. "Un dato che non sorprende" secondo il Pd regionale, che conferma "la direzione giusta intrapresa".

Dietro Proietti, in crescita del 6% sullo scorso anno, c'è il calabrese Roberto Occhiuto con il 52%, primo tra i governatori del Sud e primo tra i presidenti Fi. Stessa percentuale di gradimento per De Luca, quinto, seguito da Eugenio Giani della Toscana, col 47% (+6%). Dietro di lui un altro dem, il neoeletto in Emilia-Romagna Michele De Pascale. Segue in graduatoria Alberto Cirio (FI, Piemonte) con il 42% (-3%). C'è poi Vito Bardi (FI, Basilicata) al 39% (-4%) come Marco Bucci (centrodestra, Liguria). Al 37% troviamo Alessandra Todde, la governatrice M5s della Sardegna. Dietro Todde c'è Francesco Acquaroli (FdI, Marche) che però sale di un punto. Più in basso c'è Attilio Fontana, della Lombardia (35%, -3%). Stesso valore per Michele Emiliano (Pd, Puglia) che però registra un calo del 4%. Il terzetto di coda: stabile Marco Marsilio (FdI, Abruzzo) al 35%, penultimo Francesco Rocca (FdI, Lazio) al 31% ma in crescita del 2%. Ultimo, a distanza, è Renato Schifani: il governatore Fi della Sicilia è al 25%, in calo del 2%.