Azione dei carabinieri dopo l'episodio del 28 marzo, i fermati tutti di origine sarda: sono ritenuti responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, di rapina pluriaggravata, detenzione e porto in luogo pubblico di diverse armi da guerra, munizioni da guerra, esplosivo ed armi comuni da sparo nonché di furto pluriaggravato e ricettazione. Il commando si era impossessato di circa 3 milioni di euro, dandosi alla fuga